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Coniando il termine Open innovation nel 2003 Chesborough anticipò il trend della generazione di innovazione all’esterno dell’impresa e della collaborazione fra incumbent e startup. È  l’innovazione nel modo in cui si fa innovazione e ha più spazio dove le barriere all’entrata sono meno elevate o nei settori in cui la regolamentazione può cambiare le regole del gioco.

Nell’Insurance, a differenza che nel Banking, il quadro competitivo è meno dinamico e non esiste una regolamentazione “PSD2-like”. Ma neanche il settore assicurativo è impenetrabile alle “non compagnie” e il ruolo crescente delle Bigtech nell’offrire protezione in ambiti legati all’E-commerce o ai bisogni della persona ha stimolato Eiopa ad avviare un percorso “diagnostico” sull’Open Insurance. Il documento di consultazione di gennaio 2021, a cui abbiamo partecipato come membri attivi di OPIN (The Open Insurance Think Tank), l’organismo internazionale per lo sviluppo dell’interoperabilità assicurativa, ha mostrato interessi diversificati degli stakeholder, ma una comune richiesta di una regolamentazione “favorevole” all’Open Insurance.

Dal 2018 G2 Startups promuove lo sviluppo della collaborazione Cross-industry per rispondere a rilevanti macrobisogni dei clienti negli ambiti Casa, Salute, Mobilità. Gli Ecosistemi, come organismi con un obiettivo di offerta e di posizionamento comune, richiedono coordinamento fra i partner, appartenenti anche a settori diversi. Abbiamo sviluppato un framework di set-up, gestione, sviluppo e governance della community di Ecosistema. Lo scorso anno, nell’ambito dell’Italy Working Group di OPIN, che coordiniamo, abbiamo anche attivato un sandbox di sperimentazione dell’Open Insurance (il Playground) in collaborazione con un numero rilevante di stakeholders nel mondo Insurtech e con due partner che ci hanno messo a disposizione la capacità di connessione con i legacy assicurativi (Yoga di D4Next) e la piattaforma di sviluppo delle Open API (OBP di Tesobe).     

Il playground e l’embedded insurance

A un anno dalla partenza del Playground possiamo portare alla Community dell’innovazione i risultati della prima fase e condividere alcune “lessons learned”. Abbiamo definito uno standard di tassonomia dei rapporti assicurativi “Property”, condivisa a livello internazionale in ambito OPIN e abbiamo sviluppato un set di Open API per la quotazione e l’emissione di polizze casa basati su tali standard, che sono già utilizzabili dai partecipanti al Playground e a breve da tutta la community internazionale OPIN.

Inoltre, con la partecipazione di Befreest, abbiamo sviluppato un framework di interoperabilità per collegare il monitoraggio di apparati IoT sulle perdite di gas con le compagnie, al fine di garantire la prevenzione e la mitigazione del rischio di scoppio e incendio, oltre che la riparazione degli impianti. Il maggiore controllo del rischio consente lo sviluppo di polizze ad hoc con condizioni di tariffa migliori e possibilità di servizio integrato ad alto valore aggiunto.

Francesco Zaini_Partner e Open Finance Director di G2 Startups
Francesco Zaini, Partner G2 Startups

Questo anno di lavoro ci ha consentito di valutare le complessità per una compagnia di orchestrare servizi integrati di tipo non assicurativo, ma anche la grande opportunità legata ad Ecosistemi in cui la compagnia sia il partner che fornisce la copertura del rischio, in altre parole l’Embedded Insurance. Per la Compagnia non solo quindi un canale alternativo, ma anche una partnership strategica con Player che hanno un contatto più continuativo con il cliente (Banche e Utility in primo luogo). Il nostro prossimo passo sarà di portare al mercato una soluzione di Embedded Insurance dedicata alla Casa in collaborazione con alcuni partner strategici.

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Redazione

La Redazione di InsurZine è composta da collaboratori, influencer ed analisti, esperti del settore insurtech