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Ottenere informazioni di natura predittiva, una maggiore flessibilità nella strategia finanziaria e riuscire, allo stesso tempo, a soddisfare criteri di compliance in modo immediato e semplice. Queste sono solo alcune delle funzioni automatizzate tipiche della finanza autonoma, un concetto che secondo uno studio di Gartner – insieme all’innovazione tecnologica è sempre più al centro delle agende dei chief financial officer (Cfo) di tutto il mondo.
Proprio per aiutare questa categoria di professionisti a digitalizzarsi è nata nel 2018 la startup lituana DeRISK. A spiegare ad InsurZine in cosa consiste la realtà è stato proprio il suo founder e ceo Naglis Vyšniauskas. “DeRISK è un’applicazione nata per consentire ai Cfo di gestire in modo efficiente la tesoreria aziendale, i rischi finanziari e anche le coperture assicurative”.

La soluzione Tech di DeRISK

La startup ha sviluppato una soluzione SaaS in grado di monitorare i flussi di cassa aziendali, la liquidità e a gestire i rischi legati a valute, attività finanziarie e fisiche (ad esempio oro, energia) in tempo reale. Ma non solo. “Offriamo una soluzione software che elimina molti problemi quotidiani per i Cfo – ha illustrato Vyšniauskas – La nostra tecnologia consente loro di vedere chiaramente tutte le esigenze e i rischi del flusso di cassa dell’organizzazione in un’unica piattaforma. Le nostre soluzioni, infatti, grazie all’intelligenza artificiale sono in grado di collegarsi a tutti i sistemi che i Cfo potrebbero utilizzare nella loro quotidianità e nello stesso momento di aggregare tutti i dati necessari per poi consentire loro di vedere rapidamente il quadro generale”.

Attraverso DeRISK i Cfo possono ricavare valore dai dati, identificando come ridurre e ottimizzare i costi, come garantire il vantaggio competitivo alla loro aziende e come favorire la crescita delle stesse nel lungo periodo. Il numero uno della startup ha poi affermato che la loro soluzione tech porta un’importante innovazione anche al settore assicurativo. “La nostra soluzione SaaS è in grado di offrire ai nostri utenti coperture e/o prodotti di gestione del rischio il tutto in un’unica piattaforma. Al momento DeRISK aiuta a gestire oltre 13 miliardi di euro di esposizioni annuali al rischio, ma ad oggi non abbiamo ancora stretto partnership con compagnie assicurative”.
L’attenzione verso DeRISK arriva anche dall’Italia. La società è infatti tra le 14 startup selezionate nell’ultimo batch di Fin+Tech Accelerator, il programma di accelerazione parte della Rete Nazionale Acceleratori Cdp. Uno step importante per la crescita della startup. “Come azienda siamo autorizzati ad operare in tutta l’Unione Europea, ma soli pochi mesi fa abbiamo terminato il programma dell’acceleratore startup bootcamp Fin+Tech a Milano e siamo alla ricerca di partnership in Italia”.
In questo momento tra gli obiettivi della realtà guidata da Vyšniauskas c’è anche una raccolta di capitali. “Stiamo cercando partner aziendali (istituzioni finanziarie) in Europa che ci aiutino a distribuire il nostro prodotto ai clienti finali (aziendali e non finanziari) – ha commentato – Stiamo raccogliendo un round di investimenti a questo proposito”.

Innovazione assicurativa: c’è ancora tanto da fare

In merito all’innovazione assicurativa Vyšniauskas ritiene che vi sia ancora tanto da fare. “Credo che attualmente le insurtech e le fintech stiano solo scalfendo la superficie del settore assicurativo e finanziario. Ci sono molte startup interessanti, ma il livello aggregato di potenziale innovativo è grande tanto quanto lo sono i suoi punti deboli. E all’interno del sistema ci sono molti agenti economici negativi. Pensiamo solo a tutta quella parte di mercato tradizionalista che si attiene ancora ai vecchi modi di lavorare. Alla luce di ciò, ritengo che il potenziale da sbloccare nell’industria sia ancora enorme e inesplorato.”

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Francesca Ghisi

Classe 1994, laureata in Giurisprudenza è esperta in Bancassurance e Diritto Comparato.