Curacel, insurtech, team

Rendere più facile per gli assicuratori distribuire i loro prodotti, aiutarli ad automatizzare i processi relativi ai sinistri e contribuire alla crescita dei loro ricavi. Tutto attraverso l’uso di soluzioni tecnologiche semplici e specificamente progettate. Proprio per riuscire a raggiungere questi obiettivi è nata nel 2019 in Nigeria l’insurtech Curacel. A raccontare a InsurZine in cosa consiste la realtà è stato il ceo e co-founder Henry Mascot.

“Siamo un’azienda che ha solo tre anni di vita, siamo nati con una mission: aiutare le compagnie a disgregare i prodotti assicurativi per aumentarne l’adozione nel continente africano. Curacel è una piattaforma software assicurativa b2b abilitata dall’intelligenza artificiale (IA). La nostra infrastruttura tecnologica consente infatti agli assicuratori di connettersi con i canali di distribuzione digitali e di gestire velocemente i sinistri”.

Le soluzioni di Curacel per gli assicuratori

Per proseguire il suo percorso di innovazione tecnologica, a marzo 2022 la startup ha lanciato Curacel Grow, una soluzione embedded che consente alle aziende partner di offrire polizze all’interno delle loro offerte esistenti. I concessionari automobilistici, per esempio, attraverso la soluzione embedded di Curacel possono anche vendere coperture ai clienti come servizio a valore aggiunto.

“Finora la nostra tecnologia si rivolge alla distribuzione assicurativa e all’automazione dei sinistri – illustra Mascot – Ad oggi abbiamo all’attivo tre soluzioni: Curacel Claims (Collection) una soluzione SaaS dedicata al Motor e all’health utile per la raccolta e la gestione dei sinistri; Curacel Claims (Detection), un servizio di rilevamento delle frodi per le compagnie che operano nei segmenti auto e salute e Curacel Grow, un servizio basato su Api e distribuzione per le aziende che vogliono integrare l’assicurazione nelle loro piattaforme”.

Curacel, non solo Nigeria

La società è presente in diversi stati africani oltre alla Nigeria. Curacel è attiva in Ghana, Kenya, Egitto, Uganda, Senegal, Tanzania e Marocco. La società nel suo primo triennio di vita è cresciuta geograficamente ed è riuscita a siglare molte partnership. Lo stesso Mascot ha sottolineato l’importanza strategica delle numerose collaborazioni intraprese con oltre venti compagnie, tra cui Axa Mansard, Old Mutual, Jubilee Insurance.

Dalla sua nascita ad oggi l’insurtech ha elaborato richieste di risarcimento per un valore di oltre 100 milioni di dollari, lavorando con più di 5.000 fornitori di servizi in 8 paesi in tutto il continente. “La nostra vasta rete di sottoscrittori e le nostre soluzioni ci consentono di passare da un mercato ad un altro senza dover negoziare le condizioni di polizza con un altro assicuratore e/o broker. Siamo incentrati sul cliente e sfruttiamo l’IA per rendere l’acquisto di coperture e l’elaborazione dei sinistri senza soluzione di continuità e proprio grazie alla nostra soluzione, le richieste di risarcimento possono essere presentate ed elaborate in tempo reale. Questo rende più facile per gli assicurati godere dei benefici delle loro polizze e creare fiducia nel mercato insurance in un territorio con una bassissima penetrazione assicurativa. Il nostro obiettivo principale è garantire la soddisfazione e la tranquillità dei clienti”.

Il futuro dell’assicurazione integrata in Africa

Il numero uno di Curacel si dice convinto del potenziale ruolo della tecnologia per colmare il divario di protezione in Africa e nei mercati emergenti. “Il futuro dell’assicurazione in Africa sembra promettente soprattutto se si guarda all’embedded insurance. Vi è un numero sempre maggiore di aziende e individui che provano ad accedere alla copertura assicurativa attraverso piattaforme mobile e digitali. Questa tendenza è determinata dalla crescente penetrazione dei telefoni cellulari e dalla crescita dei servizi finanziari digitali nel continente. Tuttavia, ci sono ancora sfide da affrontare, come i bassi livelli di alfabetizzazione assicurativa e le barriere normative. Nel complesso, si prevede che l’assicurazione integrata continuerà a crescere e ad evolversi in Africa, fornendo un maggiore accesso a prodotti e servizi a popolazioni precedentemente non servite”.

Henry Mascot's, ceo Curacel insurtech
Henry Mascot, ceo e co-founder di Curacel

In merito al fenomeno insurtech Mascot sostiene che il settore assicurativo debba giocare un ruolo chiave per permettere all’innovazione di rispondere alle nuove esigenze dei clienti. “Il settore insurtech sembra essere in una posizione di forza per una crescita e un’innovazione costante, grazie alla crescente domanda di soluzioni digitali da parte dei consumatori e all’emergere di nuove tecnologie. Un rapporto di Mordor Intelligence prevede che il mercato insurtech globale crescerà a un tasso di crescita annuo composto del 48,8% dal 2021 al 2026. Questa crescita dovrebbe essere guidata dalla crescente adozione di soluzioni digitali, dalla crescita di nuovi modelli di business e dall’emergere di nuove tecnologie e le compagnie devono fare la loro parte”.

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Francesca Ghisi

Classe 1994, laureata in Giurisprudenza è esperta in Bancassurance e Diritto Comparato.