
Oggigiorno solo circa un quarto di tutti i danni causati da catastrofi climatiche nell’Unione europea è assicurato. In alcuni paesi, la cifra è inferiore al 5%. Ciò è in parte dovuto al fatto che molte persone sottovalutano i costi dei danni legati al clima. Alcuni evitano anche l’assicurazione, preferendo fare affidamento sul sostegno del governo. Man mano che le calamità naturali diventano più frequenti e più gravi, si prevede che i costi assicurativi aumenteranno. Alcuni assicuratori potrebbero ridurre la copertura del rischio o interrompere del tutto la fornitura di alcuni tipi di assicurazione contro le catastrofi, il che amplierebbe ulteriormente il divario assicurativo.
La mancanza di un’assicurazione contro le catastrofi climatiche può influire sull’economia e sulla stabilità finanziaria. Se le perdite non sono coperte dalle assicurazioni, la velocità con cui le famiglie e le imprese possono riprendere le loro attività si riduce, rallentando la ripresa economica. Le interruzioni durature della catena di approvvigionamento possono anche portare a ricadute da un’impresa all’altra e incidere sulla capacità delle imprese di rimborsare i prestiti, aumentando così l’esposizione delle banche al rischio di credito. Inoltre, la posizione finanziaria dei governi può essere indebolita se hanno bisogno di fornire sollievo per coprire le perdite non assicurate.
Per favorire una maggiore penetrazione di questa tipologia di copertura assicurativa, Eiopa e Bce hanno pubblicato un documento congiunto che contiene alcuni suggerimenti rivolti ad assicuratori ed istituzioni. In primo luogo, le due organizzazioni consigliano di aumentare l’utilizzo di catastrophe bond per trasferire parte del rischio agli investitori del mercato dei capitali. Allo stesso modo, i governi potrebbero istituire partenariati pubblico-privato e sostegni per coprire in parte i costi che gli assicuratori potrebbero sostenere in caso di gravi catastrofi. Infine, per proteggersi e garantire che i fondi pubblici siano utilizzati in modo efficiente, i governi dovrebbero anche fornire forti incentivi per ridurre i rischi.
“Dobbiamo aumentare l’adozione di assicurazioni contro le catastrofi climatiche per limitare il crescente impatto dei disastri naturali sull’economia e sul sistema finanziario”, ha affermato il vicepresidente della Bce Luis de Guindos. “Tuttavia, per ridurre le perdite in primo luogo, dobbiamo garantire che una transizione verde agevole e rapida sia integrata da misure efficaci per adattarsi ai cambiamenti climatici”.
“L’assicurazione svolge un ruolo importante nella protezione delle imprese e delle persone dalle perdite dovute a catastrofi legate al clima, fornendo rapidamente i fondi necessari per la ricostruzione – ha aggiunto Petra Hielkema, presidente di Eiopa – Per proteggere efficacemente la nostra società, dobbiamo affrontare la preoccupazione del crescente divario di protezione assicurativa proponendo e trovando soluzioni adeguate”.
Eiopa e Bce raccoglieranno feedback sul documento e li discuteranno in un seminario con regolatori, responsabili politici, assicuratori e accademici il 22 maggio 2023.
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