
Un momento di confronto tra i principali attori trentini e nazionali del mondo dello sci e un’occasione per riflettere ed approfondire i temi legati alla sicurezza sulle piste, allo sviluppo dell’economia turistica e alle prospettive per il Trentino in vista delle Olimpiadi invernali 2026. Questi gli argomenti affrontati nel corso dell’evento di presentazione del libro “La nuova legislazione sulla sicurezza nelle discipline sportive invernali”, a cura di Enrico Ballardini e Gabriella Cesari, edito da Giuffrè. Il testo è nato attraverso un’iniziativa proposta dall’Associazione Roveretana per la Giustizia e da Itas Mutua. Un elaborato dedicato al mondo che ruota attorno all’universo dello sci alpino volto a commentare le novità legislative introdotte dal D.lgs 28 febbraio 2021 n. 40. “Una legge che impatta in maniera significativa non solo sul mondo dello sci, ma soprattutto sulle economie di tutte le località sciistiche italiane – ha chiarito in apertura l’avvocato Enrico Ballardini – Solo noi in Italia, infatti, abbiamo norme così stringenti e ciò rischia di penalizzarci rispetto ad altri territori nella scelta dei turisti su dove trascorrere le proprie vacanze invernali”.
ITASnow la polizza instant di Itas Mutua
Lo scorso inverno la compagnia assicurativa trentina ha lanciato una polizza “instant” a copertura della responsabilità civile denominata ITASnow. “Itas è nata 200 anni fa in mezzo alle Alpi e dunque sostenere lo sport alpino per noi è un fatto naturale – ha affermato Alessandro Molinari, ad e dg di Itas Mutua – È vero che il decreto introduce costi ulteriori per gli sciatori, ma è anche vero che in Europa il grado di coperture assicurative delle famiglie è molto più ampio rispetto all’Italia. Il legislatore italiano ha voluto introdurre un obbligo assicurativo per colmare questo divario e credo sia andato nella giusta direzione. Queste polizze instant – ha concluso Molinari– per noi rappresentano una attività di contorno, non certo un core business, ma hanno il grande pregio di diffondere una cultura assicurativa che in Italia è ancora molto sottovalutata”.
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