
La soluzione dell’australiana Tide per combattere il data breach.
La cybersecurity è stato uno dei pochi mercati che è continuato a crescere anche durante la pandemia. Secondo i dati della ricerca dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano, la spesa in soluzioni di cybersecurity ha raggiunto un valore di 1,37 miliardi di euro nel 2020, in crescita del 4% rispetto all’anno precedente. In questo mercato lavorano moltissime società pronte a prendersi la loro fetta di mercato. Tra quelle emergenti vogliamo citare l’australiana Tide, una delle quattro vincitrici della Early-Stage InsurTech Competition edizione 2021 promossa da InsurTech NY.
La soluzione pensata da Tide per proteggere le aziende dal data breach
Fondata nel novembre 2018, Tide ha realizzato una tecnologia zero trust che protegge le aziende da data breach di massa e dal rischio privacy. “Per gli assicuratori la tecnologia di Tide introduce un cambio di paradigma. La rimozione dell’elemento “massa” dalle violazioni dei dati significa rapporti di perdita di ordini di grandezza più redditizi, riducendo i costi di prima e terza parte. Tide funge anche da difesa efficace e deterrente contro le fughe di notizie e altre forme devastanti di ransomware che affliggono il settore” racconta a Insurzine Michael Loewy, co-founder di Tide.
Al momento la società ha avviato una partnership di co-innovazione con uno dei top system integrator globali per introdurre la tecnologia di Tide nel segmento BFSI (Banking, financial services and insurance), salute e altri settori industriali. Inoltre ha all’attivo una collaborazione con un grande riassicuratore. L’Italia rientra tra i mercati target di Tide. “Il Gdpr ha creato un terreno fertile per Tide, non solo per l’onere normativo sulle imprese europee, ma per l’approccio al mercato incentrato sul consumatore, che è già visto come un vantaggio competitivo. Tide è la tecnologia perfetta per sfruttare l’opportunità della privacy” conclude Loewy.
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