
Il mondo digitale è un campo minato per le compagnie assicurative che sono, sempre di più, esposte ad attacchi informatici. Secondo la società di analisi e dati GlobalData, in questo contesto, i ricavi della sicurezza informatica nel settore assicurativo sono destinati ad aumentare a un tasso di crescita annuo di oltre il 10% passando dai 6,4 miliardi di dollari del 2020 ai 10,6 miliardi di dollari nel 2025.
Cybersecurity in Insurance
Il report “Cybersecurity in Insurance” afferma che gli assicuratori dovranno agire con cautela sul fronte della sicurezza informatica. “Inevitabilmente, la rapida trasformazione digitale del settore assicurativo ha portato ad un aumento del rischio informatico – ha affermato Amrit Dhami, associate analyst di GlobalData – Il settore sta velocemente adottando tecnologie digitali tra cui cloud, Internet of Things, intelligenza artificiale e analisi dei dati per competere con le insurtech, soddisfare le richieste di personalizzazione e di interfacce digitali da parte dei consumatori e per rispondere alla pandemia di Covid-19. Anche la guerra Russia-Ucraina ha aumentato la probabilità di attacchi informatici sponsorizzati dallo Stato che colpiscono infrastrutture critiche, operazioni militari e imprese – ha proseguito Dhami – Tali attacchi non solo prendono di mira le compagnie, ma portano a costosi pagamenti e danneggiano la reputazione di coloro che sono riluttanti a pagare. Questo è stato il caso di Ace American, che è stata citata in giudizio dal suo cliente Merck nel 2022 per non aver coperto le sue perdite durante l’attacco ransomware NotPetya del 2017″.
“Naturalmente, non sono solo gli assicuratori ad affrontare un rischio informatico più elevato – ha continuato Dhami – L’assicurazione informatica è ora molto più rischiosa da fornire per le compagnie. Infatti sono sempre di più le organizzazioni criminali che prendono di mira le aziende che hanno stipulato polizze cyber in quanto hanno maggiori probabilità di pagare un riscatto. Non sorprende quindi che società come Axa e Aig stiano ripensando le loro polizze informatiche per mitigare il rischio più elevato di un pagamento attraverso un aumento dei premi o una riduzione della copertura dei clienti. Allo stesso tempo sono sempre meno le pmi che stanno acquistando coperture informatiche a causa della crisi economica dovuta alla crisi del costo della vita e all’aumento delle spese generali. Questo problema – ha concluso Dhami – viene solo esacerbato dalle compagnie che aumentano i loro premi delle coperture cyber”.
Seguici sui nostri canali social: Facebook e Twitter
Leggi tutte le nostre notizie cliccando QUI