
Le condizioni per gli investitori in titoli insurance-linked (Ils) stanno migliorando dopo diversi anni difficili a causa di un numero crescente di catastrofi naturali. Allo stesso tempo, la domanda di protezione dal rischio informatico è in aumento, ma la capacità offerta dal settore (ri)assicurativo non sta crescendo alla stessa velocità, portando a significativi aumenti dei tassi di riferimento e a un divario di protezione. A dirlo è il report “Cyber Risk In A New Era: The Future For Insurance-Linked Securities In The Cyber Market Looks Uncertain” di S&P Global Ratings.
“A nostro avviso, il mercato delle assicurazioni informatiche rappresenta ora un’opportunità per gli investitori Ils di ottenere esposizione ai rischi informatici nello stesso modo in cui hanno fatto con i rischi di catastrofi naturali negli anni Novanta dopo l’uragano Andrew nel 1992 – ha dichiarato Manuel Adam, credit analyst di S&P Global Ratings – Tuttavia, finora, gli investitori Ils non hanno mostrato molto interesse e riteniamo che la crescita del cyber Ils sarà lenta nel breve-medio termine”.
L’indagine ha rilevato che sono diverse le ragioni che hanno portato a questa previsione. Per prima cosa, gli investitori Ils hanno imparato che possono essere esposti a pericoli che non avevano completamente modellato e/o prezzato. Negli ultimi anni, i pericoli secondari sono aumentati di frequenza e, nel complesso, hanno comportato perdite più elevate di quanto gli investitori si aspettassero. I rischi informatici non sono limitati in determinate aree geografiche e, quindi, possono facilmente diffondersi in tutto il mondo, esponendo gli investitori al rischio di accumulo e alle relative perdite. Gli Ils con esposizione al rischio sottostante di catastrofi naturali offrono diversificazione e rendimenti reali che sono per lo più indipendenti dai mercati dei capitali. Al contrario, un grande cyber attack potrebbe innescare un calo o una volatilità dei valori di mercato azionario e obbligazionario, aumentando la correlazione con i mercati dei capitali.
Infine, il report ha evidenziato che le transazioni Ils cyber possono essere molto difficili e le transazioni complesse rischiano di fallire. Un approccio più semplificato, a partire da un solo pericolo informatico definito, come un’interruzione del cloud, un’interruzione del provider di servizi o un attacco alle infrastrutture critiche, invece di accordi multi-pericolo, aiuterà gli investitori a comprendere meglio il rischio sottostante e, di conseguenza, a quantificare la loro esposizione al rischio.
Seguici sui nostri canali social: Facebook e Twitter
Leggi tutte le nostre notizie cliccando QUI