Honcho, il marketplace dove assicuratori e broker si sfidavano in aste al ribasso per conquistare i clienti a suon di polizze auto, chiude i battenti. Ad annunciarlo con un post su LinkedIn è stato Gavin Sewell, Ceo della società. Lanciato nel 2016, il marketplace di honcho si basava su un modello innovativo rispetto a quello dei più comuni comparatori assicurativi. “Il nostro marketplace era stato costruito per aiutare i nostri clienti ad ottenere il prodotto assicurativo giusto per le loro esigenze, piuttosto che semplicemente il più economico” ha scritto Sewell. Negli anni oltre 30 mila utenti hanno avuto accesso all’app di honcho “segno – ha continuato Sewell – che c’è una domanda reale per questo approccio”. “L’80% dei nostri clienti che hanno acquistato tramite honcho ha acquistato un prodotto migliore e più adatto rispetto al più economico, il che significa che i nostri assicuratori hanno acquisito un cliente più informato rispetto ai canali tradizionali. Allo stesso tempo, abbiamo fornito ai nostri partner assicurativi informazioni uniche e rivoluzionarie e visibilità in tempo reale sul mercato, consentendo loro di comprendere meglio le esigenze dei clienti” ha rivendicato Sewell, non con qualche punta di orgoglio.

Verso l’assicurazione integrata

Ma allora come mai un marketplace con un modello disruptive che riscontrava un certo interesse tra i consumatori e forniva informazioni dettagliate ai distributori ha dovuto chiudere i battenti? La risposta sta sempre nel vecchio adagio: non si possono fare le nozze coi fichi secchi. E Sewell è stato onesto nel dirlo anche nella lettera agli azionisti dello scorso giugno. La difficoltà nel reperire capitale per sostenere le spese di marketing unita al difficile contesto economico globale hanno obbligato honcho a mettere fine alla sua prima parte del suo viaggio. Sì perché come ha ammesso da Sewell “non stiamo ancora appendendo gli scarpini al chiodo. Ora siamo completamente concentrati sui nostri prodotti assicurativi integrati, su cui stiamo lavorando da qualche tempo”.

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