Better Call Saul. Anzi, Better Call Hence. Si potrebbe prendere a prestito il titolo di una famosa serie tv con protagonista l’attore Bob Odenkirk che nello spin off di Breaking Bad interpreta lo spregiudicato avvocato Saul Goodman, per descrivere il cuore dell’attività svolta da Hence Technologies. Fondata nel 2020, la startup tecnologica è stata registrata nel Regno Unito ma il suo team di sviluppo ha sede nel cuore del continente africano, precisamente a Kigali, in Ruanda. Hence ha creato un software, supportato da dati e intelligenza artificiale, che aiuta le società nella ricerca e scelta del consulente legale più adatto alla causa da affrontare in quel dato momento. In pratica aiuta le aziende a gestire e ottimizzare le loro operazioni legali, fornendo insight e facilitando la collaborazione tra i team legali interni e i consulenti o avvocati esterni. Per far ciò, il software immagazzina e lavora dati disparati (da sistemi interni, dal web e da altre fonti) in un’unica piattaforma facile da usare, abilitata dalle capacità dell’intelligenza artificiale e con il backend alimentato da Palantir Foundry, soluzione progettata per assistere le organizzazioni nella gestione, analisi e visualizzazione di grandi volumi di dati.

“Vogliamo creare un’economia della conoscenza equa, efficiente e trasformativa con un focus iniziale su come le grandi imprese selezionano e lavorano con i giusti consulenti legali” racconta ad Insurzine Arun Shanmuganathan, co-founder di Hence. Arun ci spiega che quando incontrano i clienti, potenziali e attuali, “le persone sono entusiaste del nostro approccio, in particolare del nostro desiderio di comprendere veramente i problemi che gli utenti si trovano ad affrontare, piuttosto che vendere una soluzione esistente e della nostra capacità di prototipare e creare soluzioni funzionali ai problemi nel giro di poche settimane, non di mesi o anni. Ciò contrasta con i lunghi tempi di realizzazione che riscontrano quando lavorano con team IT interni o con prodotti standardizzati che non soddisfano le loro esigenze. Sono anche incuriositi dal nostro team prevalentemente africano, che dimostra che è possibile creare software di livello mondiale da qualsiasi parte del mondo”.

La collaborazione con Zurich

Hence attualmente ha diversi clienti negli Stati Uniti, in Europa e in Africa. Si rivolge a tutti i settori, compreso quello assicurativo. In particolare ha all’attivo una collaborazione con Zurich, nata a seguito della vittoria, insieme ad altre 11 realtà, dello Zurich Innovation Championship, la competizione globale per startup organizzata dal gruppo svizzero giunta alla sua quarta edizione. Hence, durante la partecipazione al percorso di accelerazione di quattro mesi indetto dalla compagnia, ha collaborato con la filiale canadese di Zurich per ridurre il costo complessivo dei sinistri (indennità e spese legali) ottimizzando la selezione dei difensori quando i sinistri vanno in contenzioso. La partnership ha portato alla creazione di un sistema automatico di assegnazione degli avvocati per le richieste di Zurich. Per fare ciò, Hance ha integrato dati su scala aziendale per trovare gli avvocati che hanno maggiori probabilità di fornire il miglior equilibrio di valore tra prestazioni e costi alla compagnia. “Finora – racconta Arun – la nostra partnership nel settore assicurativo è stata principalmente con Zurich, che ha scommesso su di noi e che ha dato i suoi frutti, ma siamo entusiasti di parlare con più assicuratori nel settore per portare davvero efficienza e trasformazione nel settore”.

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Arun Shanmuganathan, co-founder di Hence

Alla ricerca di partner giusti con cui lavorare

Arun non fornisce numeri sul numero dei clienti ma rivela che Hence “sta lavorando con una serie delle più grandi aziende del mondo che desiderano davvero sviluppare un vantaggio competitivo a livello aziendale migliorando i propri dipartimenti legali e il modo in cui interagiscono con gli avvocati. Partendo dalle aziende più grandi del mondo e risolvendo i loro problemi più complessi, siamo in grado di sviluppare soluzioni che in futuro saremo in grado di portare a un pubblico più ampio. Per questo motivo – continua – stiamo cercando di trovare i partner giusti con cui lavorare, sia nel settore assicurativo che con gli uffici legali aziendali, che affrontano sfide critiche nel modo in cui lavorano con le persone interne ed esterne. Il nostro obiettivo è lavorare con queste aziende per continuare a perfezionare la nostra proposta di valore per assicurarci di avere una soluzione che possa davvero scalare e trasformare il mercato”. Dalla ricerca non è esclusa l’Italia. “Riteniamo che le sfide che le aziende devono affrontare nel selezionare, trovare e collaborare con il giusto consulente legale siano universali e che possano essere applicati gli stessi principi. Anche se al momento non abbiamo clienti italiani, saremmo entusiasti di innovare con il partner giusto per portare una soluzione unica che funzioni nel mercato italiano” afferma Arun.

Sul futuro del settore assicurativo Arun resta ottimista. “È maturo per apportare molte delle nuove efficienze che stanno arrivando grazie ai recenti progressi tecnologici. Sia le imprese che i cittadini si aspettano che l’efficienza nel settore riduca i loro premi e renda più proficua l’assunzione di rischi. Per fare ciò, è necessario un uso molto migliore dei dati e dell’intelligenza artificiale per ottenere il giusto valore dalle persone”.

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Andrea Turco

E’ il Direttore Responsabile di Insurzine. Ha collaborato con Radio Italia, Libero Quotidiano, OmniMilano e Termometro Politico