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Sembrerebbe che una importantissima e notissima società tecnologica di spessore internazionale con rilevanti attività anche in Italia abbia deciso nel cambiamento di approccio al mercato e nella rimodellazione del proprio business ed offerta commerciale di uscire spontaneamente  dalla attività assicurativa diretta della Rca considerata troppo onerosa a livello di compliance e organizzazione oltre che di scarsa capacità di generare valore e quindi di produrre ebitda e di ritornare a svolgere , consolidandone lo sviluppo , la propria attività originaria di Broker evoluto tecnologicamente mettendo a frutto la consolidata esperienza fatta nel tempo e facendo fruttare in tal senso la propria vocazione tecnologica.
In sostanza la ulteriore dimostrazione che oggi come oggi sul mercato vendere solo e soltanto polizze Ramo 10 non da i suoi frutti, crea solo pesante infrastruttura organizzativa e di costi e non permette di raggiungere in tempi brevi l’agognato breakeven che , stante anche la difficile situazione sui mercati finanziari, fa propendere tutti gli operatori a consolidare e puntare non più sulla crescita sfrenata ma sul valore . Chi ha ben chiaro questo paradigma riesce anche a fare scelte importanti di cambiamento e di modello di business dimostrando di avere visione sul lungo termine come la società in questione. 

Gli azionisti e gli investitori che siano Fondi di private Equity o Venture Capital hanno oggi solo e soltanto una parola d’ordine: Utili e Ebitda.

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Raffaele Luxardo