
Il Gruppo Itas ha registrato nel primo semestre 2023 un risultato netto pari a 47,8 milioni di euro (16,9 milioni al 30 giugno 2022, saldo penalizzato dall’incremento dei tassi).
L’indice di solvibilità della società è risultato in aumento rispetto a fine 2022 (228% al 30 giugno 2023 rispetto al 216% del 31 dicembre 2022), mentre il combined ratio del lavoro conservato di Gruppo si attesta su un valore del 92,9% in configurazione c.d. undiscounted (senza l’effetto dell’attualizzazione). Il solvency ratio della società che si è attestato pari a 228%.
“Non è stato facile mantenersi in linea con gli obiettivi del Piano industriale nel contesto economico e geopolitico di questa prima metà del 2023, ma l’impegno e le capacità di tutto il management unitamente alla grande professionalità della nostra rete agenziale hanno posto le basi per un risultato di ampia soddisfazione per la nostra Mutua – ha commentato l’amministratore delegato e direttore generale Alessandro Molinari – Rispetto alle gravi conseguenze provocate dagli eventi atmosferici avversi, come sempre abbiamo messo in campo il nostro Dna mutualistico, provvedendo a periziare e liquidare i danni da calamità con la massima tempestività possibile, manifestando ancora una volta la nostra vicinanza concreta ai soci assicurati. Per il futuro guardiamo con fiducia ad una progressiva stabilizzazione dei mercati e confidiamo in un assestamento delle dinamiche inflattive”.
Per quanto riguarda la raccolta premi la compagnia ha registrato un aumento della raccolta premi nei rami danni pari al 10,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (556,1 milioni du euro il volume complessivo al 30 giugno 2023). Tale andamento – si legge in una nota della compagnia – è “la conseguenza dell’espansione della raccolta generalizzata su tutte le linee di affari, compresa la produzione del ramo auto, a tassi superiori a quelli rilevati sul mercato”. Nel comparto vita, invece, la società ha registrato un calo della raccolta in linea con l’andamento del mercato delle polizze a gestione separata.
Infine, sul fronte dei progetti industriali, Molinari ha sottolineato il lavoro che la compagnia sta mettendo in atto affermando che: “Innovazione, digitalizzazione, semplicità sono le tre parole chiave attorno a cui stiamo costruendo l’Itas del futuro. Vogliamo evolvere mantenendo al centro il socio, i suoi bisogni e la sua protezione e lo stiamo facendo sviluppando un approccio di business sempre più orientato ad offrire prodotti moderni e completi, uniti a servizi a valore aggiunto in grado di soddisfare tutti i bisogni dei nostri soci, non solo quelli strettamente assicurativi. Per centrare questi obiettivi risulta fondamentale la capillarità e la straordinaria capacità di consulenza della nostra rete di oltre 650 agenti in tutta Italia”.
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