
Il settore del pet-tech è in constante crescita in Europa, con oltre 4 miliardi di euro di fondi raccolti dal 2000 ad oggi. È quanto emerge dal Pet Tech Observatory di Santévet, mga specializzata nell’assicurazione sanitaria di cani e gatti.
Tra i Paesi coinvolti, l’Italia si posiziona al 9° posto, con oltre 58 milioni di euro raccolti dal 2000 e 4400 posti di lavoro creati. Tuttavia, l’Osservatorio rivela anche che, in un contesto di calo degli investimenti in tutti i settori, più di 20 start-up europee sono alla ricerca di fondi per sviluppare la propria attività nel 2023.
Alla luce di questa situazione, Santévet, che ha recentemente lanciato i suoi servizi anche in Italia, intende promuovere il settore del Pet Tech per attrarre investitori e aiutare le aziende a sviluppare innovazioni che promuovano il benessere degli animali.
“In qualità di pioniere e leader del settore, era ovvio che il Gruppo Santévet lanciasse questa iniziativa per promuovere il settore e sostenerlo in modo che possa continuare a offrire soluzioni innovative per la salute degli animali – spiega Hugues Salord, ceo del Gruppo Santévet – Questo osservatorio illustra perfettamente l’ambizione del Gruppo Santévet di coltivare il legame unico tra animali e persone per una vita migliore”.
Pet Tech, i numeri in Europa
Con 145 milioni di animali domestici in Europa, considerati membri della famiglia a tutti gli effetti, il settore Pet Tech è fiorente e dinamico. Fin dalla sua nascita, l’obiettivo è stato chiaro: innovare e mettere la tecnologia al servizio del benessere degli animali e dei professionisti del settore e continuare ad attrarre investitori. Delle 1.656 aziende europee elencate nell’Osservatorio, più della metà offre strumenti per migliorare il benessere degli animali domestici, il 30% sviluppa soluzioni per migliorare l’alimentazione, il 12% sviluppa strumenti digitali per l’uso quotidiano, come ad esempio i geolocalizzatori e il 7% è specializzato nella salute degli animali. Infine l’assicurazione sulla salute degli animali si dimostra una realtà in crescita, con il 3,3% delle aziende coinvolte che offrono questo servizio.
L’Osservatorio rivela inoltre che le aziende si rivolgono sempre più al benessere dei professionisti del settore (veterinari, VSA, ecc.) sviluppando soluzioni per rendere la loro vita quotidiana più semplice e il loro lavoro più efficace (10%). Analizzando i dati che riguardano il nostro Paese, è possibile notare un leggero distacco da altre principali nazioni Europee, quali la Francia e la Germania, ad esempio. Ciononostante, l’Italia può considerarsi tra le eccellenze del settore: l’avanguardia italiana in materia di cure sanitarie e soluzioni hi-tech per gli amici animali si è trasformata in una risorsa irrinunciabile anche per i veterinari – dalla tecarterapia per animali, al laser con lunghezze d’onda ad hoc, fino alle onde d’urto.
“La missione dell’Osservatorio Pet Tech di Santévet è quella di svelare un ecosistema in rapida crescita per stimolare gli investimenti e l’innovazione – afferma Simone Tornaghi, country manager Italia Santévet – Allo stesso tempo aumentare la visibilità del settore e attrarre investitori per aiutare le aziende a sviluppare innovazioni che promuovano il benessere degli animali”.
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