
Il grande terremoto del Kantō del 1923 è stato uno spartiacque per la storia del Giappone. Il sisma causò tra le 100 mila e le 142 mila vittime, devastò oltre alla città di Tokyo, il porto di Yokohama e le prefetture di Chiba, Kanagawa e Shizuoka, e generò perdite economiche pari a quasi un terzo del Pil. Da allora l’attenzione dei giapponesi verso i fenomeni naturali cambiò, facendo nascere una cultura della prevenzione che continua tutt’oggi. A cento anni da quell’evento, infatti, il Giappone è leader globale nell’applicazione di rigorosi codici edilizi e misure di mitigazione dei disastri. Eppure, nonostante lo straordinario miglioramento della resilienza strutturale degli edifici, il rischio sismico è ancora estremamente elevato. Basti pensare che dal solo 1950, il paese asiatico è stato colpito da quattro grandi terremoti di Mw (magnitudo momento) 8 o più e da 148 terremoti di media grandezza di Mw 5-7.
Il Tokyo Disaster Management Council stima fino al 6% di probabilità che un terremoto di Mw 7,9 (l’intensità del terremoto del Kantō) colpisca la città entro i prossimi 30 anni. Nel 2022 il governo metropolitano di Tokyo ha stimato che un terremoto di Mw 7,3 sotto la città – un evento con una probabilità prevista del 70% nei prossimi 30 anni – potrebbe causare 6.000 vittime e distruggere o danneggiare gravemente più di 190.000 proprietà. La perdita economica stimata derivante dai danni diretti e indiretti ammonterebbe a 95,3 trilioni di yen, ovvero 940 miliardi di dollari secondo i valori odierni – circa 3,5 volte la tipica perdita economica totale derivante da tutti i disastri naturali a livello globale in un anno.
Perdite assicurate terremoto Tokyo, la cifra choc
Secondo le stime di Swiss Re, le perdite assicurate associate derivanti da sinistri residenziali e non residenziali sarebbero invece pari a circa 13,3-15,2 trilioni di yen, ovvero 130-150 miliardi di dollari, oggi la più grande perdita mai registrata per un singolo evento nel settore assicurativo globale. Per fare una tara basta sapere che nell’intero 2022 le perdite assicurate causate da calamità naturali in tutto il mondo ammontavano a poco più di 100 miliardi di dollari. Ed è proprio a causa di questi numeri che in Giappone l’attenzione rimane sempre alta. Attenzione che purtroppo in Italia, paese falcidiato sempre più spesso da catastrofi naturali, ancora non c’è.
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