
Risultati in forte crescita, oltre le previsioni da piano industriale per Revo Insurance nel primo semestre dell’anno. La compagnia diretta da Alberto Minali ha raccolto nei primi sei mesi del 2023 premi lordi contabilizzati pari a 100,4 milioni di euro in aumento del +78,6% rispetto al medesimo periodo 2022 (56,2 milioni di euro). La crescita è stata trasversale in tutti i rami, con business mix ulteriormente diversificato (cauzioni al 40,2% a fronte del 59,8% rappresentato dalle altre linee di business). Il risultato operativo adjusted è stato pari a 13,2 milioni, nonostante la presenza di eventi estremi non ricorrenti concentrati soprattutto nel secondo trimestre (impatto netto di circa 2,5 milioni di euro). Il loss ratio complessivo è stato invece pari al 31,2% rispetto al 23,7% del 2022, guidato dalla maggiore esposizione a linee di business diverse rispetto al ramo Cauzioni. L’utile netto consolidato è stato pari a 6,2 milioni di euro (8,1 milioni adjusted), in sensibile aumento rispetto al medesimo periodo 2022 (rispettivamente 0,8 milioni e 2,6 milioni). Confermata a a livelli elevati la solidità patrimoniale, con un Solvency II ratio di Gruppo al 234,7%, superiore rispetto ai target di medio termine nonostante la riduzione derivante dall’operazione di buyback tramite Opa.
“Il primo semestre 2023 si chiude con eccellenti risultati, che costituiscono una prova tangibile dell’efficacia del nostro modello di business e ne confermano le prospettive positive. Revo rappresenta un unicum nel panorama assicurativo italiano grazie al suo capitale umano altamente qualificato e all’utilizzo di tecnologie proprietarie all’avanguardia – ha affermato Minali – Competenza, semplificazione e innovazione sono infatti i driver che guidano la nostra crescita. L’ulteriore diversificazione del nostro business nella copertura di rischi specialty e parametrici, sostenuta da un network distributivo di fondamentale importanza, ha come obiettivo la garanzia di un’offerta assicurativa sempre più puntuale e focalizzata sulle reali esigenze delle pmi e dei professionisti”.
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