
Le truffe informatiche arriveranno a costare 1 trilione di dollari all’anno entro il 2025 secondo uno studio Gartner. Non sorprende quindi se il mercato delle piattaforme di rilevamento e prevenzione delle frodi raggiungerà i 142 miliardi di dollari entro il 2028. Attualmente, il 73% di questa spesa arriva da società del settore bancario/assicurativo e dei servizi finanziari.
In questo mercato opera dal 2020 Bureau, realtà fondata da Ranjan Reddy, imprenditore di lungo corso, già founder della startup di pagamenti Qubecell poi acquisita da Boku, azienda dello stesso settore. Bureau, con sede a San Francisco e uffici in India, Singapore e Dubai, ha sviluppato una piattaforma per l’identificazione e la gestione dei rischi. Le aziende, tra cui banche, fintech e assicurazioni, utilizzano la piattaforma per gestire la compliance e prevenire le frodi durante l’intero percorso del cliente. L’azienda afferma di aver aumentato di 6 volte il numero di clienti e ricavi negli ultimi 12 mesi mentre la sua piattaforma ha verificato finora 300 milioni di identità.
“Abbiamo fondato Bureau per creare un’unica fonte di fiducia digitale in modo che i clienti possano prendere una decisione assoluta in tempo reale – ha affermato Ranjan Reddy – Il risultato è tangibile. Lavorando con noi, le aziende sanno chi sono i loro consumatori, chi dicono di essere e che hanno buone intenzioni, mentre i consumatori sanno che le loro identità digitali e la loro privacy sono al sicuro”.
La società ha da poco chiuso un round di finanziamento di serie A da 16,5 milioni di dollari per un totale raccolto fino ad oggi di 20,5 milioni. Oltre a ciò, Bureau ha completato l’acquisizione di inVoid, startup di verifica dell’identità e concordato una partnership strategica con Gmo Payment Gateway.
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