insurtech, luko

Admiral Group ha annunciato l’acquisizione dell’insurtech francese Luko. Fondata nel 2016 con l’obiettivo di rivoluzionare l’offerta assicurativa sulla casa grazie all’uso della tecnologia, la società è stata tra le prime startup assicurative francesi ad intercettare l’interesse degli investitori. In sei anni ha raccolto quasi 80 milioni di dollari ed ha raggiunto una quota di mercato di polizze casa online vendute in Francia pari al 25%. Come altre realtà del settore, Luko ha subìto la recente stretta ai finanziamenti insurtech. Secondo alcune indiscrezioni della stampa francese, la società aveva avviato una procedura di salvaguardia per facilitare il rimborso del proprio debito, pari a 45 milioni di euro. L’arrivo di Admiral sembra essere la classica scialuppa arrivata in tempo per salvare il salvabile. Nell’operazione, specifica il gruppo assicurativo presente anche in Italia, non sono inclusi gli immobili di Luko e le operazioni in Spagna (dove la società aveva previsto un investimento di 15 milioni di euro) e in Germania (dove l’insurtech ha acquisito Coya, rebrandizzata in Luko Insurance AG).

Luko, la difficoltà nel ricercare fondi

A seguito dell’acquisizione, Luko continuerà ad operare e sviluppare la sua offerta con il suo marchio sotto l’ombrello di Admiral Group. In un post sul suo profilo LinkedIn, Raphaël Vullierme, ceo di Luko, ha anticipato che ora la società, “forte delle competenze e delle risorse del Gruppo”, lancerà più prodotti tra cui l’assicurazione auto. Vullierme ha ammesso le difficoltà nel ricercare fondi in un momento di recessione economica spiegando che “vincere in questo mercato richiede tempo e denaro: ci vogliono 8-10 anni e 100-150 milioni di euro per costruire un assicuratore b2c sostenibile e redditizio nello spazio danni”. Tempo e denaro che probabilmente Luko non aveva più.

L’accusa di un’azionista di Unkle

Sempre su LinkedIn, un azionista di Unkle (specialista francese in assicurazioni sugli affitti non pagati acquisita da Luko nel 2022) ha fornito alcuni dettagli economici sull’operazione e anche qualche insight sulla situazione finanziaria della società francese. A suo dire, l’insurtech sarebbe stata venduta per appena 11 milioni di euro più altri 3 milioni al raggiungimento di determinati obiettivi. Una cifra irrisoria se si pensa alla valutazione della società (250 milioni di euro). Non solo, Unkle e Coya, acquisiti entrambi nel 2022, sarebbero già sul piatto pronti ad essere venduti all’advisor finanziario Lazard per una cifra tra i 9 e i 17 milioni di euro.

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Redazione Insurzine

La Redazione di InsurZine è composta da collaboratori, influencer ed analisti, esperti del settore insurtech