
Si è tenuto il 18 maggio a Milano presso lo spazio eventi Wellio il primo dei due User Meeting organizzati da Atumtek, Gruppo tecnologico integrato core insurance e abilitatore insurtech per il mondo assicurativo (per Compagnie, Broker, Intermediari e Bancassicurazione). L’appuntamento è stata l’occasione per Atumtek di illustrare agli addetti del settore assicurativo le soluzioni proprietarie – di backend, frontend e la piattaforma di analytics e Information Governance – a servizio del collocamento innovativo, per la vendita e post-vendita, e, ancora, per i canali distributivi e di bancassicurazione, nonché le soluzioni core insurance data driven per il business assicurativo, direttamente dalla viva voce delle Compagnie che le hanno scelte, implementate ed integrate con i propri sistemi.
L’importanza degli Analytics
Ad aprire i lavori è stato Fabio Piccinini, presidente di Atumtek Group che ha ripercorso la storia del Gruppo culminata nella realizzazione di una filiera tecnologica finalizzata a coprire end-to-end tutto il processo assicurativo. Piccinini ha sottolineato la natura di abilitatore tecnologico e di processo di Atumtek secondo una logica di “Open Insurance” e secondo un approccio “data driven”. Proprio sull’importanza degli analytics e la loro applicazione in ambito assicurativo si è concentrato l’intervento di Piccinini.
“Normativa, profilazione e pricing, propensione all’acquisto, analisi del bisogno, previsione rischi e automazione del sinistro: sono alcuni degli ambiti di applicazione degli analytics nell’assicurativo. Per Atumtek Group – ha affermato Piccinini – la sfida è l’adozione di algoritmi per profilare ed analizzare la propensione all’acquisto e per offrire garanzie su misura. La nostra soluzione I2G – Insurance Information Governance si avvale dell’esperienza maturata con il progetto Laocoonte del MISE che ci ha portato a creare uno strumento per la gestione, allenamento ed identificazione dei migliori algoritmi di profilazione”.
Dopo Piccinini, ha preso la parola Giovanni Forleo, cio del Gruppo Helvetia Italia, che ha incentrato il suo intervento sulla data governance “come driver dei processi più innovativi di Compagnia, nonché come supporto al decision making, va al cuore della questione”. “L’introduzione di componenti innovative all’interno dei processi assicurativi non può passare esclusivamente dalla proposizione tecnologica ma questa proposizione tecnologica deve sposare le competenze specifiche del business – ha detto Forleo – Il connubio di questi due aspetti è molto difficile da trovare sul mercato: ciò che abbiamo cercato e riscontrato nel caso specifico di Atumtek è proprio la possibilità di introdurre componenti tecnologiche che avessero all’interno l’innovazione, con lo step evolutivo di processo correlato. Solo con questa combinazione è possibile fare realmente cambiamento ed innovazione e fornire un processo nuovo ai propri intermediari e ai propri clienti”.

La suite Wise di Atumtek
Omar Ogliar Badessi, head of software factory Gruppo Atumtek, ha parlato dell’approccio Open Insurance che guida le soluzioni IT del Gruppo. “La nostra Suite di prodotti Wise di Portafoglio Danni e Sinistri precorre ed interpreta appieno nella sua modularità, interoperabilità ed opportunità di integrazione con sistemi terzi, l’approccio Open insurance – ha spiegato Badessi – Con i 220 servizi che propone per la gestione completa di una Compagnia – siano essi dispositivi e di supporto o informativi – e grazie all’integrazione nativa con il nostro front end FEWFINe, Wise innova in chiave digital il rapporto tra la Compagnia e i propri canali di vendita, coprendo anche tutti gli aspetti normativi, amministrativi e di gestione delle comunicazioni alle autorità di Vigilanza”.
Ad aver implementato e integrato con successo la soluzione Wise è Nobis Assicurazioni. “Insieme ad Atumtek e la sua piattaforma Wise, abbiamo realizzato una serie di progetti di integrazione che ci hanno consentito di offrire servizi innovativi ai nostri canali di vendita – ha affermato Roberto Rossi, direttore IT di Nobis Assicurazioni – Grazie alla tecnologia e alle novità implementative della suite Wise abbiamo costruito una serie di servizi che si potessero integrare con canali distributivi anche non propriamente assicurativi come l’automotive e il turismo fornendo così delle soluzioni che potessero colloquiare con i sistemi della compagnia senza stravolgere il processo di vendita tradizionale di questi canali”.
L’approccio phygital nelle assicurazioni
A chiusura del primo User Meeting si è tenuta una tavola rotonda dal titolo “L’approccio Phygital come via per l’assicurativo evoluto” moderata da Andrea Turco, direttore di Insurzine. Roberto Rossi, direttore IT di Nobis Assicurazioni ha ricordato come una delle conseguenze della pandemia sia stata l’aumento dell’utilizzo dei servizi online. Un trend che, finita l’emergenza, è rimasto inalterato e ha coinvolto anche il settore assicurativo. “Oggi i consumatori cercano prima su internet una polizza, solo dopo si recano da un distributore. Infatti, il phygital è proprio l’evoluzione di questo meccanismo. Con i servizi online migliora anche il time-consuming del processo di acquisto di una copertura. Non bisogna però fare a meno degli intermediari”.
Piccinini si è concentrato su quello che è effettivamente il modello phygital. “Quello che oggi è il phygital è il concetto di omnicanalità di qualche tempo fa. Ritengo che ci siano prodotti che possono essere venduti online e altri no. Quello che è importante è cambiare il mindset di chi lavora in Compagnia per fargli sposare questo approccio”. A concludere il ragionamento del numero uno di Atumtek è stato Giovanni Forleo, cio del Gruppo Helvetia Italia. “Uno dei tratti distintivi della nostra compagnia è lo human touch. In questo caso il phygital non è tanto legato a un desiderio delle Compagnie di avvicinare i clienti, ma è proprio l’essere umano che è fatto così: si informa online ma poi si rivolge all’agente”.
Ai relatori è stato infine chiesto un commento sulle tecnologie e le innovazioni che stanno trasformando il settore assicurativo. “L’IA è ormai la base dei sistemi informativi di Helvetia – ha dichiarato Forleo – Helvetia ha ridisegnato molte sue strutture in un’ottica di utilizzo dell’intelligenza artificiale per digitalizzare e semplificare la gestione sinistri attraverso una filosofia di Next best action. Restando in questa visione stiamo lavorando per offrire ai nostri clienti un servizio di liquidazione immediata. Mentre per quanto concerne l’utilizzo del Metaverso siamo ancora in fase di osservazione”.
“Quello ribadito dal collega di Helvetia non si discosta dalla visione di Nobis sul fronte innovazione – ha aggiunto Rossi – Anche noi stiamo sperimentando, e lo stiamo facendo da un po’. Abbiamo intenzione di usare le diverse funzioni offerte dall’IA per implementare il nostro servizio all’assicurato”.
A chiudere la girandola di interventi è stato Piccinini che ha fornito la visione del gruppo Atumtek circa l’innovazione del settore. “ Noi di Atumtek siamo al fianco dei nostri partner per costruire insieme un percorso per innovare. Le soluzioni applicative da noi studiate e realizzate possono aiutare il settore ad innovare il canale distributivo e i processi assicurativi”.
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