
Circa 850 partecipanti, 135 speaker, 47 sponsor e 11 insurtech. Sono i numeri della decima edizione di Italy Insurance Forum, evento svoltosi il 9 e 10 maggio a Milano e organizzato da Ikn Italy. L’appuntamento ha riunito manager, compagnie, insurtech e broker che si sono confrontati principalmente sulle strategie volte a contrastare gli effetti delle dinamiche inflattive e della crisi energetica sulla supply chain e sulle possibilità offerte da Open ed Embedded Insurance.
“Assicurarsi significa proteggere i propri sogni e progetti di vita e non lasciarli distruggere dagli imprevisti. È necessario sensibilizzare gli italiani su questo, in particolare i giovani, proprio per proteggere il loro futuro” questo l’incipit che ha dato il via al dibattito della Main Conference che ha trattato, in plenaria, il cambio di paradigma per affrontare scenari imprevedibili, i trend di mercato e il caso Eurovita, le evoluzioni del digitale, connected insurance e del modello bancassurance.
Diversi i protagonisti del panorama assicurativo che hanno preso parte all’evento tra cui: Giuseppe D’Andria – Partner – Insurance Sector Kpmg Advisory, Maurizio Binetti – Direttore Generale UniCredit Allianz Vita, Lorenzo Agresti – Responsabile Commerciale Protezione Banca Mediolanum, Fabio Carniol – Managing Director and General Manager Helvetia Italia and Helvetia Vita, Dario Moltrasio – Amministratore Delegato Zurich Investment Life, Emmanuele Netzer – Chief Executive Officer AmTrust Assicurazioni, Oscar Giazzi – Sales Account Manager Imaging Group, Matteo Carbone – Founder and Director IoT Insurance Observatory. Tra i relatori anche Roberto Novelli – Responsabile dell’Ufficio Segreteria di Presidenza e del Consiglio IVASS, l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni, che ha portato il punto di vista dell’ente.
Italy Insurance Forum 2023, i temi trattati
La digitalizzazione dei processi, la gestione dei dati, l’introduzione di nuove tecnologie e l’AI sono stati i temi di dibattito: tutte le aziende hanno a disposizione quantitativi ingenti di dati che, però, risultano insignificanti se non vengono trasformati in informazioni. Occorre, inoltre, semplificare al fine di gestire meglio i dati e renderli più concreti, senza però dimenticare che è il digitale ad essere alimentato dall’uomo e non viceversa: la digitalizzazione della gestione del processo di liquidazione dei sinistri deve avere lo scopo primario di migliorare la percezione del cliente.
Le potenzialità dell’IoT
Matteo Carbone, founder and director di IoT Insurance Observatory, ha illustrato le potenzialità dell’IoT applicato al settore assicurativo. Attualmente, sono due i principali focus: telematica auto e risk prevention. L’Italia, negli ultimi anni, non ha colto il trend emergente del mobile-based telemeatics, mentre esperienze interazionali hanno dimostrato l’efficacia di questa tecnologia: si tratta di business case che, adottati dalle compagnie italiane, potrebbero più che raddoppiare il margine tecnico del RC auto. Inoltre, negli ultimi anni sono emersi diversi casi di successo di compagnie danni che hanno associato al contratto assicurativo soluzioni IoT per la risk prevention. Nel commercial property americano sono presenti diversi use case che hanno ottenuto ritorni sull’investimento in prevention tra il 300% e il 700%: si tratta di casi e tecnologie abilitanti relativamente maturi che potrebbero essere implementati anche sul mercato italiano in tempi ragionevolmente brevi. Nell’analisi della polizza assicurativa è necessario non soltanto prestare attenzione alle soluzioni tecnologiche contenute, ma ai servizi di assistenza continuativi nel tempo: l’integrazione di polizze e servizi innovative per monitorare l’esposizione al rischio è stato al centro di uno dei dibattiti. L’adozione dell’IoT non deve essere vista come un prodotto o un progetto IT: è, infatti, una trasformazione aziendale abilitata dai dati telematici. L’IoT assicurativo rappresenta un nuovo paradigma, qualsiasi linea di business assicurativo dovrebbe essere alfabetizzata al riguardo: ci sono numerose opportunità per fare affari in modo diverso attraverso l’utilizzo dei dati IoT.
Tra i temi particolarmente rilevanti, gli impatti che hanno avuto i criteri Esg sulla creazione e distribuzione dei prodotti assicurativi: ne emerge tanto Environmental, niente Social e poca Governance.
I premiati degli Italy Insurance Awards
A chiusura dell’evento si è svolta la premiazione dell’edizione numero 7 degli Italy Insurance Awards, un riconoscimento rivolto alle compagnie assicurative, ai broker, agli agenti e alle bancassurance per stimolare l’adozione di approcci innovativi in un settore in continua evoluzione. 7 le categorie premiate:
Sara Assicurazioni con il progetto Poc – Stima Danno AI – Tractable ha vinto nella categoria Miglior Progetto Digital Customer Experience. Axa con il progetto Protezione Salute per Sempre ha trionfato nella categoria Miglior Nuovo Prodotto. Lokky è stata incoronata Miglior Insurtech mentre Sara Assicurazioni con il progetto Sandbox regolamentare ha vinto nella categoria Miglior Progetto Innovativo. Europ Assistance e Helvetia con il progetto Double Care si sono aggiudicate il premio Miglior Progetto Embedded Insurance mentre il Miglior Progetto Esg è andato ad Unipol grazie al progetto Digital Green Index e Linee Guida per creare un canale digitale ad “efficienza energetica”. Infine Axa con il progetto Branded Stories RAI e Campagna Salute ha vinto il premio come Miglior Campagna di comunicazione.
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