
Accompagnare gli operatori del comparto assicurativo nel salto tecnologico della gestione dei processi e degli adempimenti di compliance, supportandoli nell’adeguamento alle diverse incombenze normative che si sono susseguite negli ultimi tempi e nella messa a norma con il quadro regolatorio futuro. Questo l’obiettivo di Tècha, piattaforma regtech sviluppata dallo studio legale Floreani. “Tècha rappresenta per noi una grande ed entusiasmante sfida – spiega ad Insurzine Rudi Floreani, avvocato e founder dello studio – Vogliamo declinare i precetti normativi (o meglio, l’applicazione degli stessi) in work flow tecnologici”. La piattaforma è stata progettata nel 2021 e, dopo una fase di testing di 6 mesi, i clienti dello studio hanno iniziato ad utilizzarla nel secondo semestre del 2022. “La tecnologia, secondo il nostro approccio, è uno strumento di supporto alla nostra attività, che rende più efficace i processi di compliance che noi, come studio legale, predisponiamo per gli operatori del settore assicurativo. Tradurre in codice l’applicazione di una norma non è semplice, ma questa (come dicevo) è la grande sfida” afferma Floreani.
Come funziona la piattaforma
Il funzionamento della piattaforma è semplice. Tècha parte supportando lo studio legale in via preliminare nella mappatura e nell’analisi della struttura del distributore assicurativo; successivamente, dopo aver caricato su Tècha i documenti e i processi specifici dell’ intermediario, la piattaforma attua e monitora tutto il work flow relativo a quei processi e a quei documenti. Il primo risultato è che, accedendo a Tècha, il distributore assicurativo trova archiviata tutta la documentazione da poter esibire in ipotesi di richiesta delle Autorità di Vigilanza o della propria mandante. Ma non è finita. La piattaforma si attiva e avverte lo studio quando qualcosa nel processo di gestione dei documenti (per esempio una mancata sottoscrizione) o dell’attività non segue il work flow impostato. Questo consente allo studio legale di intervenire e, soprattutto, di tenere monitorati nel continuo i processi di compliance dell’ intermediario. “Qui sta la chiave di lettura del nostro progetto: la tecnologia – ripete Floreani – è un mero strumento per rendere più efficace il nostro supporto legale. Non esiste tecnologia che si prenda la responsabilità del risultato finale. Noi lo facciamo”.

Ad oggi Tècha supporta l’intermediario in diverse aree: compliance Ivass, Gdpr e 231/01. Lo studio sta inserendo anche altre aree, come quella relativa all’Aml. Inoltre, visto che parte della clientela opera in tutta Europa, lo studio sta ragionando su soluzioni simili che siano adattabili alle diverse country.
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