Master in insurtech iia

Sono stati presentati ieri nel corso di un evento online i quattro project work realizzati dai partecipanti della terza edizione del Master Insurtech organizzato da IIA – Italian Insurtech Association col supporto di Microdata. Le prime due edizioni hanno formato circa 90 professionisti su aspetti strategici, tecnologici e legali, con focus su nuovi modelli di business, sui nuovi paradigmi di interazione con i clienti e su una nuova offerta di prodotti e servizi. La terza edizione ha visto il coinvolgimento di oltre 20 tra agenti e broker grazie anche alla collaborazione con Aiba. “Sappiamo tutti quali sono i problemi dell’innovazione del settore assicurativo – ha affermato Simone Ranucci Brandimarte, presidente di IIA – Proprio da qui parte il master di IIA che ha l’obiettivo di fornire gli strumenti per comprendere e gestire le innovazioni digitali che stanno rivoluzionando l’industria assicurativa e stravolgendo modelli di business consolidati. Questa edizione ha visto la realizzazione di business case eccezionali. I progetti che saranno presentati questo pomeriggio sono andati al di là delle nostre aspettative. I quattro gruppi che presenteranno oggi i progetti sono: il Gruppo Berners Lee, il Gruppo Steve Jobs, il Gruppo Edison e il Gruppo Tesla. I gruppi hanno lavorato in totale autonomia sulla strategia e sul business model, ma sono sempre stati affiancati dai nostri docenti. Tutti i nostri studenti sono persone che all’interno delle loro rispettive aziende ricoprono ruoli importanti. Questo è un master creato da chi fa insurtech per chi fa insurtech”.

Ranucci Brandimarte ha poi ricordato come il gap di competenze tecniche e digitali rappresenti uno dei principali limiti dell’insurtech italiano. “Ad oggi le principali compagnie assicurative sono alla ricerca di oltre 7 mila profili altamente tecnici, difficili da reperire – ha spiegato – Colmare questo gap, insieme all’incremento degli investimenti in formazione, resta una delle principali sfide per l’associazione, perché solo attraverso l’evoluzione digitale della filiera possiamo aiutare il nostro mercato ad aumentare la propria competitività. Il master, insieme alle altre attività portate avanti dall’associazione in ambito formazione, è la risposta a questa necessità. Il prossimo obiettivo non sarà formare 30/40 persone all’anno, ma formarne 5000 in quanto il mercato dell’innovazione corre e l’innovazione assicurativa è già qui”.

Il gestionale Ona

Il gruppo Tesla ha ideato il gestionale Ona che semplifica lo scambio di documentazione contrattuale e precontrattuale con il cliente. Il sistema partendo da una semplice scansione di una polizza assicurativa riconosce automaticamente la compagnia, i dati anagrafici del cliente ed il tipo di polizza. Trasmette quindi al cliente il set informativo, l’informativa precontrattuale e altri eventuali documenti, riconosce automaticamente campi di firma della polizza, trasmette al cliente sia la polizza che tutti gli altri documenti da firmare e agganciandosi ad un sistema di firma di un player riconosciuto sul mercato attiva la procedura di firma da parte del cliente. Infine recupera i documenti firmati e li trasmette ai gestionali degli intermediari assieme ai dati anagrafici del cliente.

Il prodotto parametrico per il padel

Il gruppo Steve Jobs ha pensato ad un prodotto parametrico per “rendere una partita di padel con gli amici un’esperienza totalmente sicura, ponendo i giocatori al riparo dai rischi e inconvienti tipici di ogni sport”. Il prodotto “costruito” dal digital broker WePadel viene venduto secondo un modello di embedded insurance attraverso selezionati partner commerciali. Come tutti i prodotti parametrici, la polizza liquida l’importo concordato a seguito della verificazione dell’evento stabilito in accordo col cliente al momento della stipula della copertura senza bisogno di accertamenti da parte dei periti.

Un mga full-digital dedicata alla formazione

Il Gruppo Edison ha ideato Cover Study, una full-digital MGA che si inserisce nell’education market, inizialmente italiano e in seguito europeo, offrendo una copertura assicurativa che eroga un indennizzo in caso di impossibilità di fruizione o erogazione di un corso di formazione a pagamento a causa di eventi contemplati nel wording di polizza. La soluzione si rivolge sia ai centri di formazione che ai discenti. Si tratta di un prodotto on demand, integrato all’acquisto del corso di formazione grazie ad una piattaforma in white label. È presente anche un sistema di affiliazione che riconosce un buono sconto nel caso di acquisto di un nuovo pacchetto di formazione, qualora quello precedente sia stato concluso entro un determinato periodo di tempo.

Il servizio digitale di gestione dei sinistri

Infine il gruppo Berners-Lee ha sviluppato HappyClaim, servizio per la gestione end-to-end dei sinistri in maniera completamente digitale. Gli eventi vengono certificati su blockchain per garantire sicurezza, antifrodi e trasparenza per audit interni e vengono poi associati a smart contract per erogare rimborsi automatizzati. La soluzione utilizza tecnologie di computer vision AI per la validazione documenti e chatbot/voicebot per l’assistenza clienti. Il servizio dispone anche di un’interfaccia Api integrabile facilmente con piattaforme di qualsiasi partner.

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Redazione Insurzine

La Redazione di InsurZine è composta da collaboratori, influencer ed analisti, esperti del settore insurtech