Infortuni e decessi

È un giro di affari da milioni e milioni di euro quello che gravita attorno al mercato delle finte morti e dei falsi eredi. Parliamo in particolare dei sinistri “anomali” avvenuti in Italia  e all’estero che coinvolgono cittadini di nazionalità straniera. Si tratta prevalentemente di sinistri su garanzie Tcm, Rc auto, Infortuni, Malattie e Rimborso Spese Mediche, sia con esito mortale che con macrolesioni. I soggetti coinvolti sono per lo più originari dell’Est Europa, Africa, Asia e Sud America. Infatti pervengono alle Compagnie richieste danni da presunti parenti, eredi, conoscenti, amici dei defunti e/o dei danneggiati aventi lo scopo di incassare indebiti e ingenti indennizzi e risarcimenti o di esagerare dolosamente il danno mediante l’incremento del valore, frodando le compagnie assicurative.

Il modus operandi della truffa

In numerosi Paesi esteri i fattori endogeni al territorio quali una instabile condizione geopolitica, un mediocre livello di digitalizzazione, la elevata burocratizzazione dei processi, il tutto unito all’elevato rischio di corruzione, trovano terreno fertile per chi, in veste di esperti frodatori, si prodiga per incassare indennizzi e risarcimenti non dovuti.

Si tratta di Paesi che, per statistica ed esperienza, possono essere a tutti gli effetti considerati ad “alto rischio frode” (es. Nigeria, Mauritania, Ghana, Senegal, Pakistan, Egitto, Brasile, etc) e “moderato rischio frode” (es. Romania, Marocco, Algeria, etc.).

I casi di sinistri rientranti nel target identificato sono collegati sia ai Paesi ad alto che moderato rischio frode, eventi in cui sono coinvolti soggetti originari e/o residenti in aree geografiche spesso difficilmente accessibili o dove hanno sede professionisti (ad es. Notai, Legali, Procuratori, etc.) conniventi e talvolta inesistenti.

Il tutto passa attraverso un’accurata pianificazione e organizzazione delle mosse da compiere costruendo una fitta rete di attori ciascuno dei quali ha uno specifico ruolo chiave: si passa dai patrocinatori notoriamente impegnati in assistenza per il recupero del risarcimento a perfetti sconosciuti (reali o inventati) figuranti quali eredi congiunti o senza alcun legame di parentela con i danneggiati, senza tralasciare chi si occupa di creare Procure Speciali Notarili ad hoc sottoscritte, apparentemente, all’estero per nominare Procuratori Speciali con potere di incasso della liquidazione assicurativa.

Le principali criticità riscontrabili

Simulazione di sinistro, esagerazione dolosa del danno, utilizzo di documentazione falsa in punto ideologico e/o materiale, eredi o beneficiari non legittimi, sono solo alcuni dei possibili scenari a cui si può giungere a conclusione di una attenta ed approfondita analisi investigativa di un sinistro di interesse estero rientrante nel perimetro illustrato.

Non è raro trovarsi di fronte alla produzione di falsa documentazione anagrafica, falso o furto di identità, simulazione del sinistro, esagerazioni dolose del danno, etc.

Talvolta le documentazioni (anagrafiche, notarili, amministrative, fiscali e sanitarie) presentate a sostegno delle richieste di risarcimento per sinistri di rilievo estero, appaiono formalmente impeccabili con  firme e timbri di presunti Uffici Governativi, Ministeri degli Affari Esteri, Consolati, Ambasciate, Tribunali, Ufficiali Giudiziari, Notai, Medici ed Avvocati.

Non bisogna tuttavia fermarsi alle apparenze iniziali: dietro un documento che può presentarsi apparentemente ineccepibile, e talvolta autentico in punto materiale, può celarsi, grazie a specifici approfondimenti investigativi, un falso documentale essenzialmente di natura ideologica e materiale, ad esempio: certificati anagrafici attestanti un falso rapporto di parentela collegato talvolta a soggetti in realtà inesistenti o non legittimati a richiedere il risarcimento; falsa documentazione sanitaria emessa da medici inesistenti; Procure Notarili sottoscritte presso Notai inesistenti o compiacenti in favore di soggetti terzi delegati all’incasso.

È indubbio che dietro tali sinistri si cela spesso un’articolata organizzazione criminale dedita alle frodi assicurative i cui proventi talvolta vengono impiegati nel tessuto economico.

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Paolo Azzaro

Ceo di Gesea Solution Group, società che opera nell'ambito del Risk & Security Management, Insurance Fraud e Fraud Management.