Alluvioni, rischi cat nat

I disastri naturali hanno causato perdite economiche globali pari a 313 miliardi di dollari nel 2022, il 4% più della media degli ultimi 20 anni. Questo è quanto emerge dal report Weather, Climate and Catastrophe Insight 2023 realizzato da Aon.

I dati mostrano che il 2022 è stato il quinto anno più costoso mai registrato per gli assicuratori, con circa 50-55 miliardi di dollari del totale delle perdite assicurate globali derivanti dall’uragano Ian negli Stati Uniti , la seconda catastrofe naturale più costosa della storia dal punto di vista assicurativo, superata solo dall’uragano Katrina nel 2005, che ha provocato perdite assicurate per quasi 100 miliardi di dollari.

Il rapporto evidenzia inoltre che l’anno scorso circa 31.300 persone hanno perso la vita a causa di disastri naturali. Il numero totale di vittime rimane al di sotto della media per 12 anni consecutivi; tuttavia, più di 19.000 decessi sono stati dovuti al caldo nella sola Europa , principalmente a causa delle ondate di caldo.

Sebbene la maggior parte delle perdite totali nel 2022 non sia stata assicurata, il “divario di protezione” pari al 58% è stato uno dei più bassi mai registrati.

“Questo rapporto esplora gli eventi e i costi dei disastri naturali nel 2022 che hanno creato un’incredibile quantità di perdite economiche – ha affermato Greg Case, Ceo di Aon – Ma questi dati evidenziano anche un’enorme opportunità per noi di continuare a servire meglio i clienti. Lavorando insieme su soluzioni scalabili, non solo mitigheremo il rischio, ma riuniremo istituzioni pubbliche, private e sociali per accelerare l’innovazione, proteggere le comunità svantaggiate e rafforzare l’economia.”

“La devastazione causata dai disastri in tutto il mondo dimostra la necessità di un’adozione più ampia di strategie di mitigazione del rischio, tra cui una migliore gestione dei disastri e sistemi di allarme che migliorino la resilienza – ha commentato Michal Lörinc, responsabile di Catastrophe Insight presso Aon – Mentre gli impatti del cambiamento climatico diventano sempre più visibili in tutto il mondo, sono gli aspetti socio economici, i dati demografici e la distribuzione della ricchezza che rimangono uno dei principali fattori di perdita finanziaria. I dati in questo rapporto aiuteranno le organizzazioni non solo a migliorare la propria mitigazione del rischio, ma ad adottare azioni per colmare il divario di protezione a livello globale in modo da proteggere meglio le comunità in cui viviamo e lavoriamo”.

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Redazione

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