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La crescita del business delle assicurazioni casa non conosce sosta. Un recente studio di Allied Market Research ha rivelato che il mercato globale delle coperture casa raggiungerà i 395,04 miliardi di dollari entro il 2027, registrando un Cagr del 7,3% dal 2020 al 2027. Proprio per questa ragione sono molti i player del settore assicurativo che si stanno muovendo per assicurarsi una fetta di questa torta. Tra questi vi è anche l’insurtech tedesca Enzo, che ha sviluppato una copertura casa digitale olistica basata su un servizio proattivo e preventivo grazie all’utilizzo delle nuove tecnologie. La soluzione della startup nasce per proteggere gli edifici tramite un mix di protezione assicurativa, Internet of Things e intelligenza artificiale. “Siamo una insurtech che offre assicurazioni moderne e intelligenti per i proprietari di immobili – racconta in un’intervista ad Insurzine Sascha Wolf, Ceo e cofounder di Enzo – La nostra missione è quella di conservare l’entusiasmo di chi sceglie di comprare casa”.

La piattaforma di Enzo

Nata nel dicembre del 2021 da un’idea di Marvin Follman (ex Celonis) e Sascha Wolf (ex Getsafe) e con sede a Heidelberg, la startup vuole rivoluzionare il settore delle assicurazioni casa in Germania. “Forniamo coperture full digital semplici ed innovative ai proprietari di immobili – spiega – Non è mai stato così facile stipulare una polizza di questa tipologia: niente scartoffie e grattacapi solo un’offerta di protezione completa a un prezzo ragionevole. La nostra piattaforma è inoltre in grado di soddisfare quelle che sono le esigenze e le aspettative di chi oggi acquista una casa e intende assicurarla”.

Infatti, Enzo eroga polizze attraverso la sua piattaforma proprietaria che può essere implementata in qualsiasi sito web o applicazione mobile. A fornire capacità assicurativa è il partner Janitos Versicherung AG, “Ma stiamo negoziando con altri player del settore assicurativo per ampliare le nostre capacità e la nostra gamma di prodotti – rivela Wolf – Come startup assicurativa stiamo portando avanti un cambiamento di paradigma passando dal dover intervenire sul danno dopo che esso si è verificato all’essere presenti per il cliente in modo che l’incidente non si verifichi”.

La lotta contro le perdite d’acqua condotta 

La società è anche molto attenta sul fronte sostenibilità e per questa ragione ha deciso di impegnarsi per contrastare il fenomeno delle perdite d’acqua condotta, che costituiscono sia un danno ambientale ma anche un danno economico quando si parla di assicurazioni casa. “Prevenire le perdite d’acqua condotta attraverso l’installazione di tecnologie smart water è quello che Enzo fa quotidianamente fornendo ai suoi assicurati un kit tech appositamente sviluppato internamente per rilevare le perdite all’interno delle abitazioni. Oggi in Germania oltre il 50% dei danni agli immobili è causato dalle perdite d’acqua condotta e il nostro sensore IoT dà un contributo significativo alla prevenzione degli incidenti in quanto è in grado di rilevare immediatamente le micro-perdite causate da falle nelle tubature. Inoltre, proseguendo la nostra strategia, che adotta una soluzione integrata e verticale, stiamo costruendo una piattaforma di protezione domestica all-in-one che mira ad andare oltre il concetto classico di assicurazione”.

Uno sguardo oltreconfine

Nell’agosto 2022 la società ha iniziato a vendere le sue polizze come Mga in Germania e ora guarda oltre confine. “Siamo attivi da circa 4 mesi e ogni giorno otteniamo nuovi clienti. Una grande pietra miliare che abbiamo recentemente raggiunto è che alcuni dei nostri assicurati ci affidano immobili valutati 250 milioni di euro. L’espansione in Europa fa sicuramente parte della nostra strategia, ma è troppo presto per indicare una tabella di marcia ben precisa. In ogni caso, l’Italia è uno dei mercati che stiamo osservando con attenzione”.

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Sascha Wolf, Ceo e cofounder di Enzo

Enzo, che da pochi mesi chiuso un round di finanziamento pre-seed raccogliendo un milione di euro e ora è in trattative per avviare un round seed, non intende fermarsi cavalcando l’onda insurtech esattamente come hanno fatto altre startup tedesche. “Negli ultimi sette anni il panorama assicurativo globale è cambiato – afferma Wolf – Così come è avvenuto nel settore bancario, dove l’innovazione iniziale era l’apertura di un conto bancario online, le prime startup assicurative hanno permesso agli assicurati di acquistare e gestire le coperture online. Ora, la prossima ondata di insurtech dovrà focalizzarsi sul fornire all’utente finale una sottoscrizione più smart e conveniente”.

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Francesca Ghisi

Classe 1994, laureata in Giurisprudenza è esperta in Bancassurance e Diritto Comparato.