
La richiesta di maggiore flessibilità da parte dei viaggiatori sta definendo i viaggi post-pandemia, con i clienti che cercano di gestire una gamma più ampia di potenziali problemi. Questa una delle tendenze chiave evidenziate nello States of Mind Travel Report pubblicato da Allianz Partners, che indaga sullo stato attuale e sul futuro dell’industria dei viaggi e del turismo.
I dati di Allianz Partners rivelano che nei cinque principali mercati europei (Belgio, Francia, Germania, Italia, Regno Unito) le intenzioni dei clienti di acquistare un’assicurazione viaggio sono aumentate sostanzialmente, dal 21% nel 2019 al 55% nel 2022 per i viaggi internazionali e dal 12% al 26% per i viaggi nazionali. In linea con la crescente domanda, Allianz Partners ha registrato nel 2022 il livello più alto di richieste di prestazioni post-partenza.
Flessibilità è la parola d’ordine. Nata come conseguenza della pandemia è ora maturata come esigenza. In ambito lavorativo, ad esempio, sono sempre più le persone a lavorare da remoto e ora anche “da qualsiasi luogo”. La ricerca del Customer Lab di Allianz Partners ha rilevato che il 28% dei viaggiatori di età compresa tra i 18 e i 25 anni prevede in futuro di lavorare più frequentemente dall’estero o da una residenza secondaria o di famiglia. La flessibilità è fondamentale: il 58% delle famiglie più giovani prevede di effettuare prenotazioni di viaggio flessibili per far fronte a circostanze impreviste. Il 2022 è stato contrassegnato da un aumento dei viaggi di gruppi familiari più grandi e intergenerazionali, che ha comportato un cambiamento significativo nel settore. Gli hotel e i resort devono quindi soddisfare una gamma più ampia di ospiti e adattarsi maggiormente a una clientela diversificata.
“Nel 2022 il desiderio di tornare a viaggiare è stato evidente – ha affermato Joe Mason, Chief Marketing Officer di Allianz Partners per il settore Travel – Basti pensare alle immagini che abbiamo visto quest’estate di sale d’attesa e resort affollati. Tuttavia, gli effetti della pandemia sulle esigenze e sulle aspettative dei viaggiatori sono ancora presenti. Oggi il settore assicurativo fornisce servizi a un consumatore più esigente e meglio informato, maggiormente consapevole sia di un buon servizio sia di un eventuale disservizio. Il settore dei viaggi risente di una pressione maggiore che spinge a offrire soluzioni flessibili e complete per coprire tutte le evenienze”.
“L’industria del turismo ha mostrato una resilienza incredibile negli ultimi tre anni – ha dichiarato Luís Araújo, presidente dell’European Travel Commission – Ma se settori dell’ospitalità e dei viaggi hanno aumentato la flessibilità e l’adattabilità dei loro modelli operativi, questo deve essere ancora replicato in altre parti dell’ecosistema dei viaggi. Attrazioni, musei ed eventi sono solo alcune delle aree per le quali è necessario offrire un numero maggiore di opzioni ai viaggiatori, che cercano di limitare il rischio di delusione o danno economico qualora si verifichino disservizi. Quanto più l’industria dei viaggi vedrà i diversi operatori del settore collaborare e lavorare insieme nel rendere l’intera esperienza di viaggio positiva, tanto più sarà in grado di prepararsi al meglio per il futuro”.
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