La sostenibilità è un tema ormai sensibile per i consumatori. E anche le assicurazioni dovrebbero porvi maggior attenzione se vogliono mantenere profittevole la loro attività. Una recente indagine di GlobalData ha infatti evidenziato l’importanza della sostenibilità per i clienti assicurativi. Secondo lo studio, il 41,4% dei consumatori è disposto a pagare di più per una polizza assicurativa di un fornitore con un buon track record di sostenibilità. In sondaggi precedenti in cui è stata posta la stessa domanda, i consumatori avevano affermato di avere a cuore la sostenibilità ma erano riluttanti a pagare di più a fronte di un buon track record della compagnia rispetto a tematiche Esg.

“I nostri ultimi dati sui consumatori rappresentano un cambiamento rispetto a prima – osserva Ben Carey-Evans, Senior Insurance Analyst presso GlobalData – una percentuale considerevole di potenziali clienti sta mettendo la sostenibilità al di sopra del prezzo”. Tra le azioni messe in campo dagli assicuratori per promuovere un’economia sostenibile c’è lo stop agli investimenti in industrie inquinanti. “Alcune compagnie hanno annunciato che smetteranno di collaborare con industrie ad alto inquinamento, ma stiamo vedendo anche aziende che stanno tagliando i contratti già oggi- spiega Ben Carey-Evans – Si è visto di recente con Marsh McLennan e Lockton che hanno interrotto la loro relazione con la miniera di carbone Carmichael dell’Adani Enterprise in Australia. Gli assicuratori possono anche essere più proattivi, con esempi come Zixty e Lemonade che piantano alberi in base ai chilometri percorsi dai clienti di assicurazioni auto, o Aviva che si impegna a gestire il proprio ufficio a Perth, in Scozia, utilizzando esclusivamente energia rinnovabile. È innegabile – conclude – che la sostenibilità dovrebbe ora essere un elemento centrale della strategia di qualsiasi assicuratore”.

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