Da San Francisco a Londra. L’insurtech Coalition ha attraversato l’Atlantico ed è sbarcata il primo di settembre nel Regno Unito dove distribuirà i suoi prodotti tramite i broker del Paese, forte del supporto di Allianz Global Corporate & Specialty. Il target restano le Pmi, ma la propensione al rischio di Coalition può arrivare a comprendere aziende con un fatturato fino a 1 miliardo di sterline.
A loro offrirà l’Active Insurance, un nuovo approccio per gestire il rischio informatico che combina strumenti di sicurezza informatica, monitoraggio, accesso a analisi forensi digitali 24 ore su 24, risposta agli incidenti con un’ampia copertura assicurativa.
La sede londinese sarà popolata da un nuovo team composto da diversi veterani del settore assicurativo inglese. Ne fanno già parte Stephen Wares, ex principal cyber underwriter di MS Amlin, ora head of risk engineering, e Tom Draper, ex technology e cyber practice leader di Gallagher, e adesso head of insurance. La squadrà vedrà altri arrivi in autunno.
“Miriamo a democratizzare i servizi informatici e la protezione per le aziende del Regno Unito e ad aiutare i broker a mostrare ai loro clienti il valore reale dell’Active Insurance – ha affermato Draper – Con il nostro approccio alla sottoscrizione basato sulla tecnologia, offriamo ai broker la possibilità di quotare e sottoscrivere una polizza in pochi secondi. Valutiamo ogni rischio in base al suo profilo durante quel periodo, non solo agli standard del settore. Questa velocità di servizio, combinata con una sofisticata protezione informatica e una protezione assicurativa completa, è un’offerta dirompente per il mercato del Regno Unito”.
A luglio l’insurtech, che opera negli Stati Uniti e in Canada, ha raccolto 250 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie F, raggiungendo una valutazione di 5 miliardi di dollari.
Seguici sui nostri canali social: Facebook e Twitter
Leggi tutte le nostre notizie cliccando QUI
Redazione