
Generali ha comunicato i risultati finanziari del 1° semestre del 2022. I dati evidenziano un risultato operativo in crescita, che batte le stime degli analisti e supera 3 miliardi di euro (+4,8%), un combined ratio a 92,5% (+2,8 p.p.) e un utile netto di 1,4 miliardi di euro che ha risentito delle svalutazioni degli investimenti in Russia. Inoltre, la compagnia ha comunicato l’avvio ufficiale del buyback da 500 milioni che inizierà il 3 agosto 2022 e terminerà il prossimo dicembre. Il management della compagnia ha confermato gli obiettivi strategici e finanziari per il 2022 e la politica dei dividendi per il triennio 2022-2024.
“I solidi risultati di Generali dimostrano che il nostro impegno nell’implementazione del piano strategico Lifetime Partner 24: Driving Growth è la strada giusta per conseguire una crescita sostenibile e aumentare la profittabilità operativa – ha affermato Philippe Donnet, Group Ceo di Generali – Siamo stati in grado di raggiungere questi risultati in un contesto di crescente incertezza geopolitica e macroeconomica, mantenendo sempre come priorità principale i nostri clienti e le loro esigenze. Nei prossimi mesi continueremo a essere pienamente focalizzati sull’esecuzione del nostro piano triennale e rafforzeremo la leadership del nostro Gruppo come assicuratore e asset manager globale”.
I dati del primo semestre 2022
Nel dettaglio la compagnia ha terminato il periodo in esame con un utile netto di 1,4 miliardi di euro, in contrazione del 9% rispetto agli 1,54 miliardi di euro contabilizzati nei primi sei mesi dell’anno precedente, in seguito alle svalutazioni sugli investimenti russi per 138 milioni di euro. Attraverso un comunicato stampa il Leone di Trieste ha precisato che “senza l’impatto del conflitto russo-ucraino l’utile netto sarebbe stato pari a 1,54 miliardi di euro”. Inoltre, i premi lordi complessivi di Generali sono cresciuti del 2,4% risultando pari a 41,88 miliardi di euro, sostenuti dallo sviluppo del segmento danni (+8,5%).
Infine, la compagnia ha comunicato l’avvio delle operazioni di riacquisto di azioni proprie (buyback), in esecuzione della delibera dell’assemblea degli azionisti del 29 aprile 2022, che ha autorizzato l’acquisto e la disposizione di azioni proprie, ai fini dell’annullamento, per un esborso complessivo massimo. Il programma di riacquisto è finalizzato a impiegare le risorse liquide in eccesso accumulate durante il triennio 2019-21 e non utilizzate per il capital redeployment e a fornire agli azionisti una remunerazione aggiuntiva alla distribuzione dei dividenti.
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