Marco Sesana e Carlo Bonomi

L’avvento del Covid-19 ha accelerato i processi di trasformazione digitale delle aziende per garantire la business continuity e agevolare il lavoro da remoto. Un processo che ha aumentato la domanda di tutti i servizi digitali e ha reso necessaria una rapida implementazione di protezione dai rischi di cybersecurity. In tale contesto, è fondamentale un’adeguata conoscenza dei rischi da parte delle imprese e di protezione del patrimonio digitale dei dati e della cultura d’impresa. Mosse da questa consapevolezza Confindustria e Generali Italia hanno firmato un accordo triennale con l’obiettivo di promuovere, valorizzare e diffondere tra le imprese la protezione contro il rischio cyber.

Cyber Index e formazione sul territorio

La collaborazione prevede lo sviluppo del Cyber Index , ovvero un rapporto sullo stato cyber delle imprese italiane, che sarà presentato a fine anno. L’obiettivo è quello di evidenziare il livello di conoscenza dei rischi cyber all’interno delle organizzazioni aziendali, le relative modalità di approccio alla gestione di tali rischi e la pubblicazione e condivisione dei risultati conseguiti. Il rapporto, che sarà il frutto di una survey, verrà aggiornato annualmente per fornire “una fotografia puntuale dello stato della sicurezza digitale delle imprese italiane”. Previsti inoltre incontri di formazione e workshop su base territoriale per aumentare la conoscenza delle imprese su temi di cyber security e di attacchi informatici. Agli incontri prenderanno parte gli esperti della compagnia, la sua rete agenziale e le imprese associate a Confindustria.

“La sicurezza informatica è una condizione indispensabile per tutelare il valore di un’impresa e per assicurarne la crescita in termini di competitività – ha commentato Carlo Bonomi, Presidente di Confindustria – È un investimento fondamentale per il perseguimento di una strategia nazionale di contrasto ai crimini informatici e necessità di un’opera di sensibilizzazione delle imprese sui rischi legati all’utilizzo delle tecnologie digitali. Va proprio in questa direzione l’accordo con Generali, che vede Confindustria in prima fila per promuovere la cultura della cyber security tra le aziende. Una priorità a cui dobbiamo lavorare tutti con il massimo impegno alla luce dell’importanza della sicurezza informatica in un contesto di crescenti tensioni geopolitiche”.

“Consapevoli del nostro ruolo di assicuratore, il cui compito è quello di proteggere da tutti i rischi, incluso quello informatico, vogliamo contribuire a diffondere tra le imprese la cultura della cyber sicurezza – ha dichiarato Marco Sesana, Country Manager e CEO di Generali Italia e Global Business Lines – Per accrescere la consapevolezza della vulnerabilità rispetto al rischio informatico e a porre l’attenzione sull’importanza di adottare adeguate protezioni assicurative. Come Partner di Vita, Generali Italia vuole essere in prima linea per mettere a disposizione di tutte le imprese associate a Confindustria competenze ed esperienza in tema di assessment del rischio cyber e strumenti innovativi di protezione assicurativa, grazie a un ecosistema di partner specializzati.”

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Redazione

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