
Ci sono 1,1 miliardi di euro da investire nella trasformazione digitale e tecnologica e un fondo di venture capital da 250 milioni di euro per “cogliere opportunità ad alto potenziale nell’insurtech” tra i punti principali che caratterizzano “Lifetime Partner 24: Driving Growth“, la nuova strategia triennale 2022-24 di Generali.
In merito agli investimenti in tecnologia – in crescita del 60% rispetto all’ultimo ciclo strategico – questi saranno direzionati “per aumentare il valore del cliente attraverso il modello di consulenza “Partner di Vita”, ampliando le capacità di consulenza digitale e stabilendo un approccio omnicanale attraverso tutti i canali di distribuzione”.
Il Gruppo investirà anche nello sviluppo di piattaforme condivise, in nuove competenze nell’utilizzo dei dati e in una maggiore adozione di tecnologie di smart automation e di intelligenza artificiale. In tal senso, Generali prevede una riduzione dei costi e una migliore efficienza operativa, con un beneficio di 2,5-3,0 p.p. nel cost/income ratio di Gruppo. La leadership tecnica della compagnia “sarà ulteriormente rafforzata da un motore di innovazione che unisca progetti interni con iniziative guidate da partnership”. Detto del fondo di venture capital da 250 milioni focalizzato sull’insurtech, Generali annuncia il lancio nel prossimo triennio di una nuova piattaforma digitale diretta per intercettare una parte più ampia del bacino di profitti digitali in Europa.
Gli altri target del piano strategico
In una nota la compagnia specifica che la visione del piano si basa su tre pilastri strategici: perseguire una crescita sostenibile, migliorare il profilo degli utili e guidare l’innovazione. Generali punta a utili fino a 5 miliardi con un +6%/8% di range del tasso annuo composto di crescita dell’utile per azione. Prevede poi flussi di cassa netti disponibili a livello della capogruppo di oltre 8,5 miliardi e 5,2/5,6 miliardi di dividendi cumulativi contro i 4,5 miliardi del piano 2019-2021. Per l’M&A sono destinati 3 miliardi (erano inzialmente 4 miliardi nel precedente piano triennale) e sono attesi 100 milioni di ricavi da terze parti nell’asset management. Infine, entro il 2024 la compagnia promette di completare l’integrazione dei criteri ESG negli investimenti diretti del portafoglio gestioni separate e di ridurre del 25% le emissioni di anidride carbonica del suo portafoglio di azioni e obbligazioni societarie. Prevista, sul totale della raccolta, l’aumento della componente dei premi generati da prodotti a valenza sociale e ambientale tra il 5% e il 7% (CAGR) al 2024.
“Con il nostro nuovo piano faremo un ulteriore salto di qualità e confermeremo Generali come un Gruppo innovativo focalizzato sui clienti e sull’utilizzo dei dati – ha affermato Philippe Donnet, Group ceo di Generali – Gli ambiziosi obiettivi e le iniziative che abbiamo annunciato oggi sono possibili grazie al successo dei nostri precedenti piani strategici”.
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