
‘’Reshape the ecosystems to a New Next’’. Questo il tema del CeTIF Summit 2021 svoltosi il 10 novembre all’Università Cattolica di Milano. All’incontro organizzato dal Centro di Ricerca su Tecnologie, Innovazione e Servizi Finanziari dell’Università Cattolica hanno partecipato il rettore Franco Anelli, il diretto del CeTIF Federico Rajola, il giornalista Ferruccio de Bortoli, Emma Marcegaglia, Ceo di Marcegaglia Steel, Maria Chiara Mosca, commissario Consob, Salvatore Rossi, presidente del Comitato Sostenibilità Tim, Maurizio Tamagnini a.d. di FSI e Marco Siracusano, a.d. di PostePay.
Ad introdurre l’argomento di discussione è stato Anelli. “Il NewNext non è un dato, non è qualcosa che già esiste e che va esplorato ma è qualcosa da costruire – ha affermato il rettore – In parte si sta costruendo da solo con dinamiche e fenomeni che non riusciamo a controllare”. Federico Rajola ha continuato il ragionamento di Anelli. “Vi è in corso una trasformazione digitale, ma soprattutto una trasformazione nella catena del valore e i confini tra i diversi settori sono meno mercati rispetto a diversi anni fa. La pandemia può essere colta come un’opportunità in termini di investimenti nel nostro Paese, dove è prevista una crescita del 6%. Non basta però la sola innovazione tecnologica, sono necessarie competenze, conoscenze e capitale umano e servono salti organizzativi”.
Ferruccio de Bortoli ha analizzato la transizione in atto degli ultimi anni (energetica, ecologica e digitale) sostenendo che il nostro paese debba concentrarsi di più sul capitale sociale. In merito all’impatto del digitale, in particolare di fintech e bitcoin, de Bortoli ha ricordato che questo comporta “un notevole dispendio di energia, spesso sottovalutato. Per questo è “fondamentale educare sull’uso digitale”.
L’ultima riunione dei capi di stato e di governo del G20 a Roma è stato invece il punto di partenza dell’intervento di Emma Marcegaglia, chair del B20 Italy, principale engagement group istituito dal G20. “Il B20 si è concentrato su una priorità di azioni: riplasmare la crescita e fare in modo che il business sia pronto a prendersi una responsabilità diretta su temi come digitale e inclusione – ha affermato Marcegaglia – Sono state fatte raccomandazioni a capi di stato e di governo per una crescita sostenibile. Inoltre sono stati posti obiettivi a 4-5 anni per verificare il loro effettivo raggiungimento e per dare una continuità per i prossimi G20”. Secondo Marcegaglia sarà fondamentale la decarbonizzazione nella lotta al cambiamento climatico”.
Salvatore Rossi si è concentrato sulla transizione digitale che, tuttavia, “riguarda principalmente solo i paesi più avanzati”. “Vi è in corso uno sforzo per passare al digitale diffuso e capillare – ha ricordato Rossi – Questo coinvolgerà, nel nostro Paese, decine di migliaia di imprese e milioni di cittadini”.
Maurizio Tamagnini di FSI e Mario Siracusano di PostePay hanno parlato degli investimenti tecnologici effettuati dalle rispettive società. Tamagnini ha infine fornito quattro raccomandazioni per lo sviluppo del Paese: favorire lo studio delle scienze e della matematica sin da piccoli, sostenere le partnership tra scuole/università e aziende, evitare la fuga di cervelli e coordinare gli sforzi scientifici di frontiera tra CNR, fondazioni e banche.
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