
AIBA Academy: l’innovazione passa per la formazione.
Oltre 230 corsi che hanno coinvolto complessivamente quasi 8800 partecipanti: questi i numeri della formazione AIBA nel 2020 e nei primi mesi del 2021. La formazione e l’aggiornamento professionale sono tra i servizi fondamentali dell’Associazione Italiana Brokers di assicurazioni, la cui mission è garantire lo sviluppo, la professionalità e la qualità del lavoro del broker, e per il quale è stata istituita una struttura interna dedicata. Ne abbiamo parlato con l’Ing. Marcello Bottazzi, Presidente del Comitato Tecnico scientifico di AIBA.
Qual è il valore della formazione secondo AIBA? E che cos’è AIBA Academy?
La formazione è un aspetto talmente importante per i broker che è stato previsto addirittura un obbligo di legge: ciascun professionista deve infatti conseguire 30 ore di aggiornamento professionale l’anno. Ma c’è molto più di questo. Per i broker, quindi per l’AIBA che li rappresenta, la formazione e l’aggiornamento professionale continui sono la chiave per poter continuare a rispondere alle richieste provenienti dal mercato, sempre più complesse e articolate. Per l’associazione è una vera e propria missione quella di fornire gli strumenti più all’avanguardia nella formazione e promozione della cultura assicurativa e garantire così valore aggiunto ai propri associati.
AIBA Academy è il nuovo brand sotto il quale è raccolta tutta l’ampia attività culturale e di formazione di AIBA, nato dall’evoluzione dell’esperienza di ABA, la storica “Accademia di brokeraggio assicurativo” che da sempre è punto di riferimento per la formazione dei broker AIBA.
Infatti, l’esigenza di una struttura dedicata all’elaborazione e diffusione di cultura in campo assicurativo non è nuova, anzi risale ai primi anni ’90: la richiesta di formazione da parte dei broker è sempre stata presente, ma ha molto tardato a trovare risposte strutturate e dedicate sul mercato, anche le grandi aziende di brokeraggio la sviluppavano internamente, e dominava comunque l’addestramento “sul campo”.
Nel tempo AIBA è diventata un punto di riferimento per la formazione dei broker, grazie alla capacità di strutturare percorsi formativi di qualità, sia su temi generali dell’intermediazione assicurativa, sia su quelli altamente specialistici e verticali.
Oggi tutta questa esperienza è condensata in AIBA Academy, struttura diretta dal Comitato Tecnico Scientifico dell’associazione che oggi presiedo e che conta undici persone di riconosciuta competenza e preparazione nella professione, esperti formatori provenienti dalle aziende associate, oltre che professori universitari.
Che tipologia di corsi si possono trovare nell’offerta formativa di AIBA?
Il sito ufficiale di AIBA è sempre aggiornato con l’offerta formativa relativa all’anno in corso. I corsi sono estremamente variegati nei contenuti e pensati per diversi target specifici perché, al di là di garantire l’assoluzione degli obblighi formativi minimi previsti per legge, il nostro scopo fondamentale è contribuire a dare un reale valore aggiunto alla professionalità dei broker.
Innanzitutto, supportiamo i broker nella preparazione all’esame di abilitazione IVASS per l’iscrizione alla sezione B del RUI (requisito indispensabile per poter ricoprire cariche di vertice nelle società di brokeraggio, ndr). È un esame complesso, articolato su più materie sia di tecnica assicurativa, sia di preparazione sulla normativa, e comporta una selezione piuttosto stringente, con un tasso di ammessi solo del 30%. Siamo orgogliosi di poter dire che la percentuale di successo di chi segue il corso AIBA, è più che doppia della media generale.
L’offerta formativa di AIBA Academy comprende poi Broker Top Training, una lineadi formazione per il top management delle società di brokeraggio, organizzata in giornate tematiche. Quest’anno, ad esempio, approfondiremo i temi delle evoluzioni normative, in particolare il recepimento della IDD, il cyber risk, il welfare sanitario, i rischi catastrofali, per poi concludere con una sessione in cui faremo il punto della situazione sul mercato e problemi di compliance che si sono manifestati durante l’anno.
Estrema importanza hanno anche i corsi dedicati al gruppo AIBA Giovani, che hanno condizioni economiche molto vantaggiose e sono articolati secondo modalità innovative, come ad esempio gli speed date con i partner dell’associazione: incontri one-to-one con rappresentati delle Compagnie e delle realtà del settore assicurativo vicine ad AIBA, che possono aiutare i colleghi più giovani a conoscere meglio le soluzioni presenti sul mercato.
Parlando di giovani, AIBA si rivolge anche a chi non è ancora un broker…
La nostra attività formativa si completa anche al di fuori delle nostre aule, reali o virtuali che siano, coinvolgendo anche gli studenti che guardano con curiosità al mondo dell’intermediazione assicurativa, grazie a consolidate partnership con le più prestigiose Università italiane. Le iniziative sono diverse, tra le altre: borse di studio stanziate per gli studenti meritevoli del Dipartimento di Scienze Economiche dell’Alma Mater di Bologna, Insurance Game realizzati in partnership con l’Università Cattolica, in cui gruppi di studenti, affiancati da broker AIBA come tutor, e collaborazioni e docenze con le maggiori università italiane, come l’Università del Sannio e Università Bocconi.
Da marzo 2020 tutte le attività, anche la formazione, sono state ristrutturate in modalità digitale: come ha vissuto AIBA questa transizione necessaria?
Siamo stati capaci di modificare rapidamente la nostra offerta, passando dai corsi in aula all’e-learning e ai webinar, e quindi di continuare a garantire uno dei servizi fondamentali dell’associazione. Certamente la possibilità di aggiornarsi anche a distanza, in modalità sincrona ed asincrona, ha rappresentato un’opportunità per i broker. Tuttavia, è innegabile che la formazione in aula abbia l’ineguagliabile vantaggio di rappresentare un momento di networking, scambio, incontro. La grande voglia dei partecipanti di ritrovarsi in aula conferma la mia convinzione di formatore che l’efficacia e il ritorno della formazione stiano proprio in quei momenti di scambio, che arricchiscono il semplice apprendimento della nozione. Anche all’interno delle aule virtuali avvengono scambi, ma con un’interattività ovviamente ridotta e differente rispetto alle classi in presenza, che restano dunque a mio avviso esperienze di formazione più complete.
Tra le novità di AIBA del 2021 c’è un’altra trasformazione digitale: quella della rivista Broker, che è diventata una newsletter, Brokerletter. Cosa vi ha guidato in questa direzione?
Tutta la comunicazione dell’Associazione sta evolvendo verso forme più agili e i canali digitali sono quelli privilegiati per l’immediatezza e la rapidità di condivisione dei contenuti. Brokerletter è uno strumento di comunicazione nuovo, che si propone di mantenere lo stesso livello di qualità e approfondimento della storica rivista Broker, aggiungendo le caratteristiche di multimedialità e interattività proprie del mezzo digitale. L’iscrizione a Brokerletter è gratuita e aperta a tutti perché il nostro obiettivo principale rimane quello di contribuire alla diffusione e alla qualità della cultura del rischio non solo tra i broker, ma tra tutti gli interessati.
Seguici sui nostri canali social: Facebook e Twitter
Leggi tutte le nostre notizie cliccando QUI