
Scanbot, la scansione diventa intelligente grazie alla machine learning.
Scansionare documenti per il proprio lavoro è un’azione che può portare via molto tempo. Tempo che, se risparmiato, potrebbe essere dedicato ad attività più importanti per la propria azienda o professione. E l’ottimizzazione dei tempi di lavoro è una delle prerogative delle società oggi giorno. In questo scenario si inserisce il servizio offerto da Scanbot, applicativo lanciato dalla società tedesca doo nel 2014. Si tratta di un’applicazione mobile B2C che consente agli utenti di digitalizzare facilmente i documenti scansionandoli con il proprio smartphone.
Il servizio B2B: Scanbot Software Development Kit
La società si è poi rivolta al mercato B2B e nel 2017 ha presentato Scanbot Software Development Kit (Sdk), prodotto che consente alle aziende di integrare le funzionalità di scansione dei documenti all’interno delle proprie applicazioni mobile. Scanbot Sdk offre inoltre funzioni di riconoscimento del testo (Ocr) e di estrazione dei dati, utilizzando gli algoritmi di machine learning per estrarre automaticamente i dati rilevanti dai documenti cartacei.
Il servizio è utilizzato anche da player del settore assicurativo come ci spiega Maximilian Stratmann, Chief Sales Officer presso doo: “Scanbot Sdk aumenta il coinvolgimento dei clienti all’interno delle app assicurative. Grazie al nostro applicativo i documenti non devono più essere inviati tramite posta ordinaria ma possono essere facilmente caricati dagli utenti finali utilizzando il proprio smartphone. I nostri strumenti di estrazione dati innovativi e intelligenti consentono inoltre alle assicurazioni di ridurre il tempo e gli sforzi necessari per classificare i documenti. Fondamentalmente non ci sono limiti quando si tratta di digitalizzare documenti cartacei in un settore fortemente guidato dalla carta come il settore insurance”.
Attualmente Sdk è utilizzato da oltre 200 aziende in tutto il mondo. Tra queste ci sono moltissime assicurazioni. “Collaboriamo già con molti clienti assicurativi, soprattutto nella regione europea – afferma Stratmann – In Svizzera, ad esempio, copriamo oltre il 90% di tutti i principali fornitori di assicurazioni sanitarie e in Germania circa il 50% degli assicuratori di grandi dimensioni utilizza la nostra soluzione nelle loro applicazioni mobile. Il secondo mercato più grande a cui ci rivolgiamo, dopo l’Europa, sono gli Stati Uniti”. E l’Italia? “Abbiamo già clienti in Italia ma non nello spazio assicurativo. Di sicuro è un mercato a cui ci rivolgeremo nel prossimo futuro”.
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