
Insurtech, entro il 2020 la maggior parte dei clienti delle assicurazioni si interfaccerà con un robot.
Entro tre anni i clienti delle assicurazioni si troveranno ad interagire con un robot quando chiederanno assistenza per una polizza. E’ lo scenario dipinto dall’ultima ricerca Accenture secondo cui già oggi due terzi degli assicuratori usa “assistenti virtuali” basati sull’intelligenza artificiale. Tra i dirigenti di compagnia che hanno partecipato all’indagine, l’85% ha dichiarato di prevedere ingenti investimenti nell’IA nei prossimi tre anni.
“Tutto si sta muovendo molto velocemente” spiega a Bloomberg John Cusano, global head di Accenture Insurance. “Uno dei primi servizi che i robot si troveranno a gestire sarà quello di rispondere in merito alle richieste di fatture e scadenza polizze da parte dei clienti. Compiti che prima erano svolti dai call center”.
Insurtech scelta obbligata per le Compagnie
L’automatizzazione dei processi si è rivelata una scelta obbligata per le Compagnie, preoccupate dal calo dei profitti e interessate a preservare i margini di profitto. La concorrenza delle startup insurtech e la richiesta di prodotti ritagliati su misura del cliente hanno completato il cerchio.
Ormai la digitalizzazione dei processi è all’ordine del giorno nelle grandi aziende. Allianz ad esempio, sta digitalizzando la sottoscrizione delle polizze e la gestione dei sinistri. Il tutto rientra nel piano della società per raggiungere 1 miliardo di euro di guadagni di produttività nel 2018.
Geico invece, utilizza un assistente virtuale per la sua applicazione mobile “Kate” che sa rispondere a domande di base come “Quando è il prossimo pagamento della polizza” e così via.
Non solo. Lemonade, startup insurtech attiva a New York, ha promesso di “fornire un’assicurazione online immediata che andrà a sostituire broker e burocrazia grazie ai bot”.
“Negi Stati Uniti – ha spiegato Cusano – i principali assicuratori come Geico e Allstate hanno già lanciato i propri assistenti virtuali”.
Insurtech, ecco quanto spenderanno le Compagnie
Secondo una ricerca effettuata da Tata Consultancy Services, le compagnie spenderanno in media circa 90 milioni di dollari per implementare tecnologie di intelligenza artificiale entro il 2020. Una spesa in IA, stima Accenture, che sarà inferiore solo al settore delle telecomunicazioni (131 milioni), hi tech (119 milioni) e bancario (99 milioni).
Infine, fa notare Bloomberg, i clienti dovranno essere accompagnati in questa evoluzione ed educati ad interagire con una macchina e non più con un essere umano.